Livermore, Mayette e Solenghi: tre “debuttanti” per Siracusa

I registi Livermore e Mayette con il sovrintendente Calbi nel teatro antico di Siracusa
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Aprile 2019, 21:42
Tre registi al loro debutto, Davide Livermore, Muriel Mayette e Tullio Solenghi, tre grandi interpreti Laura Marinoni, Maddalena Crippa ed Elisabetta Pozzi e tre nuove produzioni, Elena di Euripide, Le Troiane di Euripide e Lisistrata di Aristofane.

Questi i fiori all'occhiello della Stagione 2019 del teatro Greco di Siracusa, la prima dopo il commissariamento e il rinnovamento della Fondazione Inda con l'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione presieduto da Francesco Italia.

Un programma, che prenderà il via il 9 maggio e che si protrarrà fino al 25 luglio, arricchito da 48 repliche cui prenderanno parte oltre 100 attori, tenuto insieme dal filo conduttore
Donne e guerra. Novità di quest'anno saranno anche due prime assolute al Teatro Greco di Siracusa: quella di Luca Zingaretti, che in queste settimane gira in Sicilia le nuove puntate del Commissario Montalbano e che interpreterà La sirena, ovvero il racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e quella di Ludovico Einaudi con il concerto del 25 luglio Seven Days Walking.

Un tema, quello della donna, che suscita anche l'interesse del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli. La presentazione del programma del teatro Greco di Siracusa dovrebbe essere un modo per «ricordarci che c'è un teatro classico, una forma di teatro molto importante probabilmente sottovalutata», ha detto il ministro. Il Teatro Greco contribuisce a renderlo «più visibile rispetto al passato. Il ministero dei Beni culturali - ha aggiunto - non deve fare politica culturale». Il ministero, però, «ha l'opportunità di mettere l'attenzione su temi che, di volta in volta, ritiene più di dare importanza. L'attenzione data al ruolo della donna, in questa stagione, è importante e necessaria. È un tema su cui ragionare, parliamo di femminicidi, violenze di genere, argomenti ai quali ci siamo un pò assuefatti». 

Forte di 300mila spettatori che hanno assistito alle rappresentazioni siciliane negli ultimi anni, «il 20% dei quali formato da giovani», come ha precisato Francesco Italia che ha aggiunto: «In un Paese in cui la cultura si consuma, l'Inda rappresenta il faro di una produzione culturale ricchissima che riesce a coinvolgere un pubblico molto ampio».

A dirigere
Elena di Euripide, con protagonista Laura Marinoni, sarà quindi Davide Livermore, mentre la regia delle Troiane di Euripide sarà affidata a Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Francaise. Protagonista dell'opera sarà Maddalena Crippa. Stefano Boeri curerà il progetto scenico: l'architetto milanese ha scelto di usare per il Bosco delle Troiane gli alberi schiantati delle foreste della Carnia, «ora in viaggio dal Friuli alla Sicilia».

Alcune piantine di leccio daranno vita ad un vero e proprio parco a Siracusa.
A dirigere invece la commedia
Lisistrata di Aristofane, arricchita da un cameo di Massimo Lopez, sarà Tullio Solenghi. «L'impatto che ho avuto la prima volta che ho visto il palcoscenico del teatro Greco di Siracusa - ha sottolineato Antonio Calbi, sovrintendente della Fondazione Inda - è stata una sensazione molto potente perché lì ci sono le nostre radici culturali. L'idea è quella di fare vibrare di nuovo senso contemporaneo il teatro antico. Nelle due tragedie e nella commedia c'è tutto e un canto dolente rispetto alla vita, alla patria, alla perdita degli affetti». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA