Una Londra del futuro chiamata le Londre. Si vive solo in monolocali, immersi nell’inquinamento, manca l’ossigeno e lo compra solo chi se lo può permettere. In una di queste minuscole case assistiamo alla difficile riunione dopo anni di Mick e suo figlio Claude, famosa pop star.
Poi c’è Vivian che ha quarant’anni, vive col marito però vorrebbe stare con Mick che ha molti più anni di lei. Ma non c’è spazio per lei in quella casa, non c’è ossigeno. Arriva Claude, le strade sono invase da rivoluzionari ma Mick e Vivian li chiamano fanatici.
Niente andrà bene tra loro e neanche nelle Londre che Claude abbandonerà per sempre per cambiare vita, proprio come sua madre. “ Not not not not not enough oxygen” è una distopia ambientata nel 2010 che nel 1971, quando è stato scritto da Caryl Churchill, era il futuro e che per noi è ormai il passato.
Ma le allarmanti predizioni di Caryl Churchill sembrano avviarsi a diventare realtà e la potenza della sua penna, ancora una volta, ci ricorda l’inutilità di pianificare il mondo per noi soli. “Not not not not not Enough Oxygen” fa parte di un Progetto Caryl Churchill, a cura di Paola Bono e Angelo Mai.
Il testo è nato come radiodramma, successivamente rappresentato al Royal Court di Londra.
La prima versione italiana di Bluemotion è stata un radiodramma per Rai Radio3
© RIPRODUZIONE RISERVATA