Wagner e belcanto, parata di star e almeno tremila spettatori: l'Arena di Verona riaccende i riflettori

Il cantante lirico Vittorio Grigolo
di Simona Antonucci
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Sabato 13 Giugno 2020, 00:09

«È la notizia che aspettavamo per l’Arena e il suo festival, la Fondazione con gli artisti e i lavoratori. Dopo quasi un mese di fatica con appelli, protocolli, lettere e incontri, ora finalmente abbiamo la certezza dell’aumento di spettatori. L’Arena riaccenderà i riflettori con più di mille persone».

Nel giorno in cui l’Anfiteatro presenta il programma del Festival 2020, il sindaco Sboarina annuncia il superamento del limite di posti previsti dalle norme per l’emergenza Covid-19, grazie al nuovo decreto ministeriale che attribuisce alle Regioni la possibilità di valutare l’aumento della capienza dei contenitori culturali.

E così, il 25 luglio prenderà il via la maratona di star e di spettacoli che ha il titolo “Nel cuore della Musica”, per rendere omaggio alla nuova sistemazione del palcoscenico, “nel cuore” del teatro a cielo aperto.

Un cartellone di 11 serate che si aprirà la sera del 25 luglio con un prestigioso cast tutto italiano e poi grandi stelle internazionali per il mese di agosto, tra serate di gala e concerti sinfonici. «Anche nei giorni più bui, abbiamo sempre pensato che la luce dell’Arena dovesse rimanere accesa. Per gli artisti, i lavoratori, la città di Verona e per l’arte che serviamo dal 1913», spiega la sovrintendente Cecilia Gasdia che proprio in apertura di conferenza stampa ha reso omaggio al Maestro Ezio Bosso, scomparso un mese fa.

Gasdia, prima di annunciare il cast ha letto un messaggio privato che il musicista inviò alla sovrintendente, dopo la sua ultima esibizione nell’anfiteatro veronese, dirigendo i Carmina Burana il 22 agosto 2019, un successo da standing ovation e sold-out: ««Parto da Verona con uno dei vuoti
più pieni della mia vita. Grazie Cecilia, parto senza partire, e aspetto. Mai come in questo momento penso alla frase che dico: la vita è una musica meravigliosa, la musica è una vita meravigliosa. È un pezzo di vita che resta con me e qui».

Un pensiero anche per Zeffirelli del quale ricorre in questi giorni il primo anniversario della scomparsa e alla sua Traviata dell’anno scorso, slittata al 2021. E quindi la presentazione del programma con un’inaugurazione-tributo all’arte e agli artisti italiani, alla tradizione belcantistica, la cui solidità è stata messa a dura prova dalle sfide imposte dalla pandemia.

Trenta i protagonisti, tra cui Francesco Meli, Saimir Pirgu, Roberto Aronica, Fabio Armiliato, Barbara Frittoli, Eleonora Buratto, Luca Salsi, Leo Nucci, Daniela Barcellona, Michele Pertusi, Katia Ricciarelli per un totale di 30 artisti solo italiani.

Segue quindi il 31 luglio una première assoluta con il Requiem di Mozart diretto da Marco Armiliato con Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito, in un ideale saluto alle tante vittime della pandemia e alle loro famiglie.

Sabato 1 agosto Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri saliranno sull’immenso palco centrale dell’Arena in quella che sarà una vera festa di rinascita nel nome dell’arte, tornando a respirare quell’afflato internazionale che ha sempre fatto di Arena meta certa degli appassionati di tutto il mondo.

Venerdì 7 agosto invece si inizia a guardare avanti, all’edizione stellare del 2021, con un inedito gala tutto wagneriano in vista del debutto di Jonas Kaufmann e della sua promessa di riportare in parte il grande compositore di Lipsia sul palco areniano, vera rarità storica.

I gala verdiani e pucciniani, l’8 e il 22 agosto, vedranno i graditi ritorni sul podio di Daniel Oren e Andrea Battistoni e tra i cantanti quello del grande tenore argentino Marcelo Alvarez. Tra queste prestigiose serate, il 14 agosto, è in programma un importante gala dedicato a Rossini - vera novità - che vedrà protagonista il soprano Lisette Oropesa, stimata interprete rossiniana, il giovane tenore sudafricano Levy Sekgapane, i baritoni Alessandro Corbelli e Marco Filippo Romano, il basso Roberto Tagliavini e sul podio Jader Bignamini.

Nel cuore del cartellone, il 13 agosto, è in programma un evento unico in Arena: le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con l’atteso ritorno del giovane violinista veneto Giovanni Andrea Zanon insieme agli archi dell’Orchestra areniana.

E ancora il 21 agosto verrà proposto Gianni Schicchi di Puccini in forma semiscenica, opera mai rappresentata in Arena, con Leo Nucci nel ruolo principale. Quindi ben due appuntamenti con l’icona Plácido Domingo, pietra miliare del cartellone areniano, prima con uno spettacolo il 28 agosto che lo vedrà indiscusso mattatore accanto alla bellissima voce spagnola di Saioa Hernández affiancata da Saimir Pirgu, quindi nella serata conclusiva del 29 agosto con la diva internazionale Sonya Yoncheva e con il tenore italiano Vittorio Grigolo.

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