Benedetta Torre debutta nel ruolo
di Giulietta nella nuova produzione
de “I Capuleti e i Montecchi”

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Giovedì 30 Gennaio 2020, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 20:25
Benedetta Torre, soprano genovese di appena venticinque anni già da qualche  stagione all’attenzione del mondo dell’opera, è attesa nel ruolo di Giulietta ne “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini, in scena al Teatro dell’Opera di Roma dal 23 gennaio al 6 febbraio. Benedetta, che era attesa al debutto del ruolo nelle recite dell’1 e del 6 febbraio, è stata “costretta” ad anticipare la sua presenza nella recita del 28 gennaio, a causa dell’indisposizione di Mariangela Sicilia, l’altro ottimo soprano di questa produzione.
Così, restano ancora due occasioni per ascoltare questo talentuoso soprano all’Opera di Roma, nelle recite del primo e del 6 febbraio.
“Sono emozionata e felice di debuttare come Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi di Bellini” ha dichiarato Benedetta Torre. “Innanzitutto per la bellezza musicale del ruolo e per la gioia che si prova cantandolo. Penso all’Aria di esordio, elegante e struggente insieme, con quel sapore malinconico che l’arpa e la voce riescono a evocare. È un privilegio prestare la mia voce a questo capolavoro e un grande onore debuttare il ruolo sotto la guida del maestro Daniele Gatti, che ha saputo dare una lettura musicale intrisa di teatro, sempre atta a valorizzare il testo cantato (soprattutto nei recitativi), aiutando noi cantanti ad esprimere al meglio le sfaccettature dei personaggi, in una linea di canto sempre curata, ma mai fine a se stessa. In questo la regia di Denis Krief è di grande aiuto, perché non impone gesti o movimenti che inibiscono il canto e lascia esprimere a noi cantanti in maniera soggettiva la nostra arte, in un assetto semplice ma assolutamente efficace.”
CHI E' 
Benedetta Torre, soprano, nata a Genova nel 1994, ha intrapreso appena ventenne una carriera internazionale. Dopo avere iniziato gli studi di canto nella sua città, oggi studia e si perfeziona con il soprano Barbara Frittoli. Durante gli anni di formazione ha vinto, nel 2012, il Premio
Giovani al V Concorso Internazionale di Canto Francesco Paolo Tosti, in seguito al quale ha cantato in concerto a Tokyo e a Osaka. Ha partecipato al 6° Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi, aggiudicandosi il 2° premio e al IV Concorso Lirico Internazionale di Portofino vincendo il 3° premio. Infine, nel 2018, ha vinto la Stella d’Argento al Premio Chigiana.
 Nell’estate del 2015 ha partecipato alla Riccardo Muti Opera Academy come Alice nel Falstaff, nell’ottobre dello stesso anno ha debuttato come Amelia in Simon Boccanegra all’inaugurazione della stagione del Carlo Felice di Genova, con la direzione di Stefano Ranzani. Nel dicembre dello stesso anno è stata Mimì ne La Bohème del Ravenna Festival, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti e la direzione di Nicola Paszkowski. L’anno successivo è stata ancora Mimì al Teatro del Giglio di Lucca. Nel 2017 ha debuttato ne L’Elisir d’amore nei panni di Adina al Teatro Carlo Felice e in agosto ha partecipato all’Aida al Festival di Salisburgo nel ruolo della Sacerdotessa,
sotto la direzione di Riccardo Muti. Sempre nel 2017 è stata ancora Mimì nel circuito marchigiano con la regia di Leo Muscato e la direzione di Matteo Beltrami. Nel 2018, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha interpreta il ruolo di Arianna nel Minotauro inaugurale di Silvia Colasanti con la direzione di Jonathan Webb e quello di Marguerite nell’oratorio drammatico Jeanne d’Arc au bûcher di Honegger, vicino a Marion Cotillard nei panni di Jeanne d’Arc e con la direzione di Jérémie Rhorer.

Fra gli impegni recenti spiccano l’inaugurazione della stagione concertistica 2018/2019 al Petruzzelli di Bari con lo Stabat Mater di
Poulenc, il debutto all’Opera di Roma nel ruolo di Susanna nella nuova produzione de Le nozze di Figaro di Graham Vick sotto la bacchetta di Stefano Montanari, il debutto come Lauretta in Gianni Schicchi al Teatro Carlo Felice di Genova con la regia di Rolando Panerai, Requiem di Mozart con la Chicago Symphony Orchestra e la Missa Defunctorum di Paisiello al Duomo di Pavia e al Maggio Musicale Fiorentino, entrambe sotto la direzione di Riccardo Muti. Nell’estate del 2019 ha debuttato con successo al Festival della Valle d’Itria nel ruolo di Carolina nel Matrimonio segreto di Cimarosa, regia di Pier Luigi Pizzi e direzione di Michele Spotti. Nell’autunno 2019 ha debuttato al Festival di Glyndebourne cantando nel ruolo di Adina ne L’elisir d’amore, anche in tournée con la stessa produzione in varie città inglesi.
Agli inizi del 2020 è stata di nuovo Adina al Tiroler Festspiele Erl nell’Elisir d’amore diretto da Sesto Quatrini. Subito dopo, nel mese di
febbraio, debutta all’Opera di Roma come Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi sotto la direzione di Daniele Gatti e con la regia di Denis Krief, quindi partecipa all’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino come Bettina ne Lo sposo di tre e marito di nessuna di Cherubini, rappresentato per la prima volta a Firenze, con la regia di Cesare Lievi e la direzione di Diego Fasolis.
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