Il manager austriaco ha spiegato di aver accettato l'offerta di Firenze perché «si tratta di un nuovo compito. Non solo di dirigere un teatro d'opera, ma anche di organizzare il festival del Maggio Musicale Fiorentino». E comunque «è più stimolante cimentarsi con un nuovo compito che portare qualcosa alla fine», ovvero la sua avventura alla Scala per cui aveva avuto la proroga solo di un anno, mentre in Toscana il suo incarico sarà quinquennale.
La questione dei debiti del teatro «riguarda il sindaco Nardella» ha detto, aggiungendo che il suo compito sarà di portare «gli artisti più importanti del mondo con produzioni a livello mondiale».
«L'inizio a Firenze è una cosa nuova che mi diverte», ha proseguito. Pereira si trasferirà «molto presto - ha assicurato - perché non si può dirigere un teatro da lontano».
Prima però c'è l'inaugurazione della stagione della Scala con Tosca il 7 dicembre. «Riccardo Chailly, che dirige l'opera, è il più grande interprete al mondo di Puccini.
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