A tutto Shakespeare, dal 21 giugno parte la maratona teatrale del Globe

Gigi Proietti, direttore del Globe Theatre
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Lunedì 10 Giugno 2019, 11:01
La magia del teatro di William Shakespeare sta per tornare a Villa Borghese: il 21 giugno si accendono, per il sedicesimo anno consecutivo, le luci del Silvano Toti Globe Theatre, unico teatro elisabettiano d'Italia, nato nel 2003 grazie all'impegno dell'Amministrazione Capitolina e della Fondazione Silvano Toti, frutto di una geniale intuizione di Gigi Proietti.

Dallo scorso anno il Globe è parte del Sistema di Teatro Pubblico Plurale, coordinato dal Teatro di Roma e promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita Culturale. Sotto la direzione artistica di Proietti il teatro ha raccolto un successo crescente arrivando ai circa 63.000 spettatori del 2018.

La stagione 2019, che vedrà Proietti tornare sul palcoscenico in veste di attore con il suo
Edmund Kean, presenta alcune novità strutturali: un cammino parallelo alla stagione dedicata ai titoli del canone shakespeariano, alcuni testi originali nati come esperimenti, già portati in scena in passato, e nuovi spettacoli allestiti quest'anno si prestano a comporre un itinerario, le tappe del quale sono riflessioni e invenzioni su opere minori e su aspetti specifici della cultura elisabettiana.

Proprio al desiderio di approfondire lo studio e l'acquisizione di modi e tecniche legate a questo universo teatrale si connette un'altra novità, elaborata nel corso degli ultimi mesi grazie alla collaborazione con il Dipartimento di lingua e cultura inglese dell'Università di Roma Tre. Sono stati raccolti i materiali relativi a tutte le stagioni del Globe ed è in atto una catalogazione che nell'arco dei prossimi mesi renderà disponibile un archivio intitolato appunto al Silvano Toti Globe Theatre. Riprese video, fotografie, bozzetti, copioni, saranno testimonianza del lavoro portato avanti in questi anni e diverranno strumento per lo studio di questa scommessa divenuta realtà, così come accade con altre importanti strutture internazionali che si dedicano all'allestimento delle opere di Shakespeare.

Nella seconda parte della stagione il Globe collaborerà con l'Università ad un progetto di formazione del pubblico giovane e di partecipazione degli studenti delle scuole superiori ad attività che verranno svolte all'interno del teatro, destinate a creare un ponte tra la scuola, università e mondo del lavoro così come può avvenire in un contesto teatrale: in quanti possibili modi può essere declinato l'inglese di Shakespeare? Quali porte può aprire? A quali scoperte in termini di emozioni, comportamenti, relazioni sociali, comunicazione può condurre un gruppo di giovani? Questa ricerca, questo confronto con le parole e con il luogo in cui quelle parole possono diventare strumento di comunicazione animerà il palcoscenico a partire dai primi di settembre. In questa stagione, inoltre, per i più piccoli sarà possibile andare Al Globe con mamma e papà grazie a delle matinée pensate apposta per loro con
Le tre streghe di Macbeth - L'educazione civica di un aspirante Re. Spazio anche agli amici a quattro zampe: il Globe diventa dog friendly con BauTheatre, servizio di dog walking. 

Il cartellone si apre il 21 giugno con Shakespeare & Cervantes in
Ghost writer, con la regia Stefano Reali. Lo spettacolo racconta di un incontro virtuale tra due di quei poeti, e cioè il grande romanziere Miguel de Cervantes e il poeta anglo-italiano John Florio, che tanti studiosi di tutto il mondo sostengono possa essere il ghost writer di tutte le opere teatrali di Shakespeare. 

Seguirà, sempre in giugno,
Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti di Long, Singer, Winfield interpretato e diretto dalla Bignami Shakespeare Company - Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, Lorenzo Degl'Innocenti. Una parodia di tutte le opere di William Shakespeare eseguita in forma comicamente abbreviata da tre attori, usando le più svariate tecniche interpretative. 

In scena nella prima metà di luglio
Sogno di una notte di mezza estate, a firma dello scomparso Riccardo Cavallo.
Una storia che continua ad emozionare e a far sognare raccontando il tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia. 


La bisbetica domata con la regia di Loredana Scaramella sarà poi in scena fino ai primi giorni di agosto. L'allestimento è ambientato in Italia alla fine degli Anni Trenta, alla soglia di un radicale cambiamento del rapporto tra uomo edonna. In una pensione-ristorante un uomo potente organizza una beffa ai danni di un ubriaco facendogli credere di essere un gran signore. Per farlo si serve della magia del teatro: è una compagnia di artisti di varietà basso che ai suoi ordini interpreta la commedia della lotta fra l'astuto Petruccio e la bisbetica Caterina, tra fuochi d'artificio verbali e musicali. 

In agosto anche
Molto rumore per nulla, con la regia ancora di Loredana Scaramella. Un successo della programmazione del Globe che ha fatto ridere e ballare spettatori di tutte le età. 

Fino a metà settembre sarà poi rappresentato
Riccardo III, con la regia di Marco Carniti, che porta in scena la Storia che si compie grazie al prodotto geniale della bestialità umana, il Potere, l'eterno Potere che non muore mai e rinasce con mille facce.

Tornerà poi in scena Gigi Proietti, fino al termine di settembre, in veste di attore con
Edmund Kean di Raymond FitzSimons (adattamento e regia Gigi Proietti, regista assistente Loredana Scaramella). In scena un uomo solo nel suo camerino che beve, si trucca e si interroga sulle parole di Shakespeare, passando in rassegna una vita di battaglie e successi. 

A cavallo tra settembre ed ottobre il
Giulio Cesare con la regia di Daniele Salvo. Una messa in scena che si avvale dell'ausilio di 30 maschere di lattice, realizzate da Michele Guaschino, che riproducono perfettamente le fattezze umane e di un gruppo di 16 attori e 12 figuranti che rivestono i 45 diversi ruoli del Giulio Cesare. I congiurati sono uomini svuotati, indecifrabili, simili a calchi in cera perché il potere ha tolto loro ogni parvenza di umanità, cancellando le loro passioni ed emozioni. 

Infine il nuovo appuntamento della Bedouin Shakespeare Company in lingua originale per l'ormai solito appuntamento di fine stagione con la regia di Chris Pickles, è
Romeo and Juliet, che sarà in scena dall'8 al 13 ottobre. Il cartellone 2019 sarà anche accompagnato da una serie di appuntamenti speciali che verranno rappresentati nei lunedì e nei pomeriggi della stagione.
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