150 cittadini diventano attori per raccontare Milano: il 2 dicembre debutta "El nost Milan"

Alcuni cittadini attori de "El nost Milan" - Credit Foto Serrani
di Caterina Carpanè
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Venerdì 25 Novembre 2022, 17:30

A Milano 150 cittadini sono pronti a debuttare su un palco teatrale per raccontare la loro città, di ieri e di oggi, con un aiuto d’eccezione: Lella Costa. Dal 2 al 4 dicembre andrà in scena al teatro Carcano la prima parte di “El nost Milan”, un progetto triennale di arte partecipata curato da Atir, ispirato all’omonima opera di Carlo Bertolazzi. Ideata e diretta da Serena Sinigaglia, l’iniziativa coinvolge in prima persona i partecipanti ai quattordici laboratori organizzati in diversi municipi e sfocerà in altri due eventi in programma nel 2023 e nel 2025. “El nost Milan” di Bertolazzi debuttò proprio al Carcano nel lontano 1893, con i due atti “La povera gent” e “I sciori”, recitati in un dialetto milanese profondamente connotante nel raccontare la città di fine Ottocento.

Alla scoperta dei luoghi della povertà di Milano

“La povera gent” è diventato il tema della prima parte del progetto, dedicato all’esplorazione dei luoghi della povertà della Milano di oggi e di chi li abita, grazie anche all’aiuto degli educatori della cooperativa sociale Comunità Progetto. «I luoghi descritti dal Bertolazzi esistevano allora ed esistono oggi.

Si sono trasformati nel tempo, certo, ma è proprio quella trasformazione il punto. Un gioco di specchi tra passato, presente e futuro in cui la città si specchia nella città per riscoprirsi diversa, per conoscersi», fa sapere la regista Serena Sinigaglia, pronta ad accompagnare con Tindaro Granata gli attori amatoriali in quella che definisce «una guida all’ascolto e alla scoperta di Milano». Il racconto dei milanesi fatto dai milanesi per i milanesi: arte, teatro e cittadinanza si mescolano in “El nost Milan” in una pièce che vuole andare alle radici del capoluogo meneghino. «La città si fa teatro di fronte alla città, ancora una volta un gioco di specchi, capace di illuminarci la via», spiega  Sinigaglia che aggiunge: «Tutti i nostri allievi - bambini, adolescenti, diversamente abili, anziani, adulti - i nostri artisti professionisti, i nostri educatori, i nostri drammaturghi viaggeranno, ispirati e guidati dagli spunti del Bertolazzi, attraverso Milano e i suoi quartieri». 

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