Kate Bush torna sul trono grazie a "Stranger Things", il suo brano anni '80 sale sul podio di iTunes negli Usa

Kate Bush agli inizi della sua carriera
di Leonardo Jattarelli
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Martedì 31 Maggio 2022, 16:16

Kate Bush torna sul trono. La mitica cantante inglese classe ‘58 nota per la sua collaborazione con Peter Gabriel e per la sua voce sovracuta, è attualmente rinata grazie ad un suo grande successo del 1985 “Running Up That Hill” (A Deal With God) attualmente al numero uno nella classifica di iTunes negli Stati Uniti. Tutto questo, grazie al fatto che il brano è presente nella popolare serie Netflix “Stranger Things” giunta alla sua quarta edizione. 

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La canzone - scritta da Bush dal suo iconico album “Hounds of Love” - è stata ascoltata durante il primo episodio ed è stata scelta per completare la storia di Max (interpretato da Sadie Sink). È uno dei maggiori successi della cantante degli anni ‘80, che raggiunse la posizione numero tre nella UK Singles Chart all’epoca e, molto prima di Stranger Things, la canzone venne usata come sigla principale per il film per bambini del 1986 “Running Scared” andato in onda sulla BBC1. 

Kate Bush, della quale si ricordano successi come “Babooshka”, “Moving”,“Running Up That Hill”, “The Sensual World”, “The Man with the Child in His Eyes” e “Don’t Give Up “(in coppia con Peter Gabriel), pubblicò un un remix del brano ora usato in Stranger Things nel 2012 che raggiunse il numero sei della UK Singles Chart e fu incluso nell’album della colonna sonora ufficiale della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi estive 2012. Nel 1985, Kate Bush rivelò il significato che c’è dietro la canzone: «Si tratta di una relazione tra un uomo e una donna. Si amano moltissimo ma c’è qualcosa che si intromette tra loro. Si tratta di un testo che crea insicurezze - aggiunse l’artista -. Sta dicendo che se l’uomo potesse essere la donna e la donna l’uomo, se potessero fare un patto con Dio per cambiare ruoli allora capirebbero cosa vuol dire essere l’altra persona e forse si chiarirebbero tanti malintesi. Non ci sarebbero più problemi».
Non è un caso che la canzone anni ‘80 di Kate Bush sia stata scelta per Stranger Things, visto che la serie fa numerosi riferimenti alla cultura pop degli anni ‘80.

Tra slasher movies, Dungeon & Dragons e anime, non potevano ovviamente mancare diverse citazioni al mondo videoludico, tra alcune più sottili ed altre invece piuttosto esplicite.

Nel corso di questa quarta stagione compare ad esempio un fiammante Amiga 1000, in condizioni praticamente impeccabili. Ma Stranger Things 4 si concentra soprattutto sul mondo Nintendo e sulla sua prima, leggendaria console casalinga, il NES, sebbene non venga mai effettivamente utilizzata dai protagonisti.
Già la primissima scena della nuova serie potrebbe aver attirato l’attenzione dei giocatori più nostalgici: un bambino è in sella alla sua bicicletta in una via residenziale, lanciando quotidiani alle porte proprio come accade nell’iconico Paperboy. Andando avanti, il NES viene citato direttamente da Erica, furiosa per la scomparsa di suo fratello Lucas: «Se e quando troverete Lucas, ditegli per favore che lo sto coprendo da due giorni. Ogni giorno di copertura gli costerà 10 dollari con un tasso d’interesse quotidiano del 7,9%. Ancora una settimana così e mi dovrà comprare un dannato Nintendo con Duck Hunt» afferma la ragazza citando anche uno dei giochi più iconici della console.
Un ulteriore riferimento al NES, infine, avviene quando i protagonisti si recano a casa di Suzie per farle violare un computer. Il gruppo la convince ad operare sul sistema con una bugia, dicendole che l’oggetto può connettersi a un luogo dove viene creata una nuova console a 16-bit, chiamata “Americantendo”.

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