Euridice Axen: "Da Muccino a Moana e quel nudo per Sorrentino: tutta la verità"

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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 18:41

Applauditissima Moana Pozzi a teatro, Tamara in Loro di Paolo Sorrentino, la maestra di danza di Carla Fracci per la recente fiction di Raiuno e ora - soprattutto - nel coro attoriale di "A casa tutti bene", la prima serie tv di Gabriele Muccino, in onda su Sky e Now Tv dal 20 dicembre prossimo. Euridice Axen, una storia davvero particolare di doppia figlia d'arte attrice (quasi) per caso. Italiana di padre biologico (il mitico Adalberto Maria Merli, quello della Freccia Nera e voce top del doppiaggio italiano) e di Eva Axen, attrice svedese cult negli anni Settanta e Ottanta con Dario Argentino. "Ma mia madre ha smesso di recitare quando sono nata io e sono cresciuta con una altro papà, Franco. I ruoli scomodi e la verità non mi hanno mai spaventato - dice all'Interrogazione del Messaggero -, per questo anche i social mi attraggono quando riescono a raccontare la realtà". 
Il set della serie tratta dal fortunato film di Muccino, che esperienza è stata: "Gabriele è un professore buono, coinvolgente e carismatico. Ma con lui fai solo quello che vuole e ti costringe ad essere vero fino in fondo. Ci ha fatto stare bene in 30 su quel set. La rivelazione per me è stata Paolo Sotgiu, ma bellissimo conoscere meglio Francesco Acquaroli". La mamma vista di segreto in Suspiria: "Mi avevano vietato quel film, me lo sono visto di nascosto e spaventata per la fine che fa mamma con il grande Dario Argento... 
E la famiglia Axen-Merli? "A casa tutto bene, noi a differenza del film: una famiglia allargata e serena. Qui, invece Muccino riesce a fare una analisi anche spietata attraverso i personaggi". Il nudo integrale per Sorrentino? "Lui, Muccino e Lavia sono stati i registi decisivi per me: con il ruolo di Tamara ho ricevuto apprezzamenti e premi. Anche quello di miglior attrice mergente a Venezia: eppure non ero più una ragazzina. Meglio così, un successo a lento rilascio. Un ruolo complesso, ma quel nudo non era fuori luogo. E comunque quel nudo aveva senso in un'opera complessa e artisticamente di enorme livello". Moana in teatro, "un personaggio che inseguivo da una vita: uno spettacolo in cui si capisce bene che la pornografia è in chi espone notizie e immagini con l'intento di mercificare gli esseri umani". Con il mappamondo dell'Interrogazione ci porta a Cuba: "Uno degli ultimi posti al mondo in cui non c'è stata ancora omologazione. Ero lì quando si incontrarono Raul Castro e Obama, non c'era un posto in albergo ma era ancora vera. Temo che non sarà così a lungo". E ora? "Prima del Covid avevo scritto il soggetto per una serie con Ivan Artibani... Magari adesso lo riprendo, quel progetto". 
Un'ultima rivelazione Axen come la mamma Eva, ma Euridice come il personaggio interpretato dalla madre nell'opera rock di Tito Schipa Junior. "Con i debuttanti Loredana Bertè e Renato Zero..." 
 

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