YogaFestival, a Villa Pamphilij tre giorni dedicati alla meditazione

YogaFestival, a Villa Pamphilij tre giorni dedicati alla meditazione
di Sabrina Quartieri
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Mercoledì 3 Settembre 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 19:26

"La gratitudine il paradiso di per se stessa". Lo scriveva Rumi, massimo poeta e mistico persiano, nel XIII secolo d.C., come a dire che quel valore umano, eterno e inestinguibile, rappresenta la destinazione finale per la felicit.

Un tema che, nella pratica dello yoga, è riconosciuto come fondamentale, insieme a quelli dell'ascolto e della compassione. E proprio alla gratitudine sarà dedicata la settima edizione di YogaFestival Roma, che dal 19 al 21 settembre prossimi torna ad animare gli spazi della Cascina Farsetti di Villa Doria Pamphilj.

Un appuntamento da non perdere per chi, al rientro dalle vacanze, vuole sviluppare consapevolezza, ridurre lo stress e cercare l'armonia tra il corpo e la mente. «Il festival è nato con l'intento di portare lo yoga più vicino alla gente - spiega l'organizzatrice Giulia Borioli - e per dare l'occasione di conoscere uno strumento formidabile per stare meglio con se stessi e con gli altri. Praticare è un metodo di ricerca interiore.

La nostra comunità non è una setta, così come lo yoga non è una religione. Quest'anno - continua Borioli - dedicheremo la manifestazione ad una tematica a me molto cara, che mi piace descrivere ricordando la definizione che ne ha dato il grande maestro Antonio Nuzzo ( la gratitudine vera porta ad una tenerezza di cuore, alla comprensione e compassione. Ogni pratica di yoga dovrebbe iniziare con un pensiero di profonda gratitudine ai maestri del passato o semplicemente a tutte le persone che hanno saputo aiutarci a capire)».

Durante il festival romano si potrà partecipare gratuitamente a lezioni concepite per sperimentare le diverse tipologie di pratica. Chi vorrà aderire ai corsi, dovrà presentarsi all'orario indicato in abiti comodi e munito di tappetino. Il programma completo della manifestazione, con le oltre 50 classi brevi di yoga, meditazione e automassaggio, è visibile sul sito dell'evento www.yogafestival.it.

Ripartendo dalle 4500 persone intervenute agli oltre cento appuntamenti della scorsa edizione, YogaFestival Roma è diventato un evento di riferimento per la comunità internazionale di yogi e yogini. Un'attrazione irresistibile vista la possibilità, durante la manifestazione, di assistere alle lezioni di maestri stranieri provenienti dall'India, dagli Stati Uniti d'America, da Israele, dalla Gran Bretagna e dalla Svizzera.

Tra gli ospiti d'eccezione, spicca per giovinezza, profonda conoscenza e simpatia, Swami Abhishek Chaitanya Giri Maharaj, a capo di un ordine monastico indiano e tra i più grandi insegnanti al mondo della filosofia induista Vedanta. Immancabile la presenza al festival di Kay Rush, speaker di Radio Monte Carlo, deejay e soprattutto grande praticante di yoga.

La tre giorni sarà ospitata su un'area di circa 3000 mq, con due zone esterne adibite a spazio espositivo per le 60 scuole di yoga presenti, tre sale per la pratica vera e propria, un centro convegni, un ampio ambiente dedicato alle discipline olistiche, un punto ristoro biologico e uno spazio bimbi con servizio di baby parking.

Grande attesa quest'anno per la cerimonia della gratitudine dedicata alla terra, agli elementi che ci sostengono e alla sua energia. Sabato 20 settembre al tramonto il monaco Swami procederà alla celebrazione, accompagnata da fiori, candele e mantra recitati dal pubblico presente. Sarà invece piazza del Campidoglio ad ospitare il flash mob, organizzato da YogaFestival Roma insieme all’assessore ai Lavori Pubblici e Periferie di Roma Capitale Paolo Masini per annunciare la tre giorni di Villa Pamphilj.

A partire dalle nove di domenica 14 settembre, la comunità yogica cittadina si ritroverà sul colle Capitolino per una breve lezione di pratica tenuta da alcune scuole di Roma. Un momento di incontro ideato anche per sostenere la onlus Africa Yoga Project, impegnata nel recupero dei giovani delle aree più degradate del Kenya.

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