Brividi di Dolce Vita, miti cinematografici e bellissimi figli d’arte. Camicia chiara su chiodo nero da duro, abbronzatissimo, fisico asciutto, affascinante come sempre, il grande Jean Paul Belmondo, l’indomabile Bebel rubacuori, l’icona del cinema e il protagonista dei fasti del jet set anni ’60 e non solo, ha fatto un blitz a Roma.
A condurlo nella Città Eterna un importante progetto autobiografico, un road movie del regista Regis Mardon in cui l’artista si racconta.
La loro prima divagazione golosa? A Trastevere, nel regno di Francesco Panella, dove la comitiva ha seguito i consigli del padrone di casa facendosi guidare in un gustoso percorso di ricette capitoline. Dai prosciutti regionali alle capresi rivisitate fino ai classici cacio e pepe e amatriciana, agnello scottadito e saltimbocca alla romana. Il tutto sotto lo sguardo ammirato degli altri commensali, incantati dal carismatico attore. Una coppia francese si è alzata per andare a salutare il proprio eroe e lui ha risposto con un grande sorriso. Poi full immersion nei luoghi della Dolce Vita dove Bebel è stato spesso al centro della notizia.
A via Veneto la presenza di Belmondo è stata come un flashback nelle effervescenti notti della Hollywood sul Tevere. Belmondo e il suo seguito hanno raggiunto il locale di Pietro Lepore in gran segreto e in una saletta interna, poco dopo, è apparso anche il figlio Paul. Qui l’artista ha proseguito nella sua intervista-amarcord con il racconto del rapporto con Roma, i ricordi di lavoro - a partire dal ruolo di giovanissimo intellettuale nella pellicola capolavoro La Ciociara di Vittorio De Sica - gli incontri professionali e personali e i tanti amori. Quindi piccoli break a base di ottime carni e verdure grigliate e poi ad un certo punto, sorpresa nella sorpresa, è entrato Anthony Delon, figlio dell’altro intramontabile mito del grande schermo Alain Delon. Affascinantissimo, Delon è arrivato in compagnia di due fotografi francesi ed è subito scattato un abbraccio fortissimo tra i due figli delle celebrity, Paul e Anthony. Caloroso il saluto di quest’ultimo a Jean Paul Belmondo. Terminata la rimpatriata, il duo Belmondo ha lasciato il locale a bordo di un’auto sportiva proseguendo il viaggio nei luoghi della memoria.