I love Libya, al Teatro Argentina lo spettacolo che racconta la lotta per i diritti umani

I love Libya, al Teatro Argentina lo spettacolo che racconta la lotta per i diritti umani
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Domenica 4 Gennaio 2015, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 16:24
In occasione della Giornata Mondiale dei Rifugiati Ebrei dai Paesi Arabi, Martedì 6 gennaio andrà in scena al Teatro Argentina I Love Libya, spettacolo scritto e interpretato da David Gerbi.



Lo show, tratto da una storia vera e interpretato dal protagonista stesso, dopo il successo delle date di giugno torna a Roma. Lo spettacolo racconta la vicenda di David, ebreo libico italiano sefardita rifugiato a Roma dal 1967. Dopo essere stato cacciato all’età di dodici anni dalla sua terra natale, la Libia, partecipa nel 2011 alla “primavera araba in Libia” per contribuire alla democrazia, alla libertà di religione, alla lotta contro il razzismo e l’antisemitismo e alla difesa del rispetto dei diritti umani.



I Love Libya racconta la psicologia dell’esilio, del ritorno e della ribellione all’ingiustizia, all’indifferenza e all’impotenza e affronta il tema dell’immigrazione forzata, dell’integrazione e dell’assorbimento dei perseguitati e rifugiati ebrei di Libia nella società italiana e in particolare quella romana. Racconta come è possibile che il rifugiato di ieri possa diventare colui che contribuisce oggi allo sviluppo della società sia dal punto di vista economico, sia da quello culturale e artistico. L’antica comunità degli ebrei di Libia è stata accolta dalla società italiana e dalla comunità ebraica a seguito della guerra dei sei giorni del 1967.



«Uno spettacolo che racconta la storia di sofferenza, ingiustizia e persecuzione individuale e collettiva trasformata con il tempo, l‘impegno e con la fede in una storia di guarigione, liberazione e successo individuale e collettivo. E’ la storia di una rinascita di una comunità scomparsa dalla Libia ma risorta in Italia» – Spiega Gerbi.



I Love Libya è la storia della lotta per i diritti umani fondamentali, e la sua particolare connessione tra l’identità personale e le circostanze storiche. La storia di una sofferenza che viene trasformata nel tempo in crescita e in recupero della dignità.



Lo spettacolo è stato presentato nel 2007 in USA e in Sud Africa in lingua inglese, in Trentino nel 2012 e a San Francisco, Los Angeles e Seattle nel 2013, e a Roma, con il Patrocinio dell’Unicef, lo scorso giugno al Teatro Sala Umberto in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.



Gli spettacoli del 6 gennaio che prevedono anche una degustazione di cibi libici costano 20 euro e l'incasso verrà interamente devoluto alle famiglie in difficoltà assistite dalla Deputazione Ebraica di Assistenza e Servizio Sociale di Roma.



Per acquisto biglietti - tel. 065885656
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