Da Savoretti a Antonacci, da De Vito a Jesus and Mary Chain: settimana per tutti i gusti

Biagio Antonacci
di Fabrizio Zampa
18 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Maggio 2018, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 01:12

LUNEDI’ 21 MAGGIO 

Rock/Jack Savoretti acustico all’Opera

Inglese di Westminster, 35 anni, all’anagrafe Giovanni Edgar Charles Galletto Savoretti, figlio di un mediatore marittimo genovese, cresciuto fra Inghilterra, Svizzera e Stati Uniti, Jack Savoretti tifa per il Genoa, fa rock dal 2005, è venuto molte volte in Italia, ha inciso cinque album e stasera presenta a Roma     i suoi hit e i brani del suo ultimo cd Sleep no more, del 2016: è una serie di canzoni dedicate alla moglie, l’attrice Jemma Powell. Ammiratore di Paolo Conte, per i suoi concerti in Italia Jack è accompagnato dal chitarrista Pedro Vito Vieira De Souza, dal suo fedele pianista Nikolaj Torp Larsen e, presi in prestito dalla band di Conte, da Piergiorgio Rosso al violino e da Francesca Gosio al violoncello. In questo tour il sound è decisamente acustico, ma nella musica di Savoretti troverete echi della West Coast americana anni Settanta, folk, country, una spruzzata di soul e altri gradevoli ingredienti.  Apre le date del tour Enrico Giaretta, pianista e cantautore che vola e fa volare: è un cantante e al tempo stesso aviatore e pilota, la cui musica piace a Paolo Conte, che dice di lui «finalmente ho trovato un allievo». E Giaretta in cambio gli ha dedicato il brano Paolo il ferroviere.
Teatro dell’Opera, piazza Beniamino Gigli 1, ore 21
 

 

 
 Musica/De Vito & Burnogualà Ensemble all’Officina

Moresche e altre invenzioni è il nuovo album della vocalist Maria Pia De Vito, sperimentatrice che non si ferma mai e che dopo una lunga ricerca sulle Moresche del compositore fiammingo Orlando di Lasso (XVI sec.) e diverse performance in tanti festival (vedi quello del 2015 all’isola di Lampedusa) ha raggiunto l’obiettivo di realizzare un album inedito e totalmente innovativo insieme a molti ospiti speciali: il chitarrista Ralph Towner, la pianista Rita Marcotulli, Alessandro D’Alessandro all’organetto, Giuseppe Spedino Moffa alla zampogna e Massimo Carrano alle percussioni.
Stasera Maria Pia lo presenta dal vivo con il Burnogualà Large Vocal Ensemble (collettivo con le voci di Valentina Rossi, Vittoria D’Angelo, Ilaria Gampietri, Oona Rea, Mary De Leo, Francesca Fusco, Marta Colombo, Lucia Mossa, Laura Sciocchetti, Elisabetta D’Aiuto, Margherita Rampelli, Elena Paparusso, Danilo Cucurullo, Daniele Giannetti, Tommaso Gatto, Stefano Minder, Paolo Caiti, Flavio Spampinato, Gianfranco Aghedu, Marco Lizzani, Sebastiano Forti, Fabio Grasso) e con il pianista Lorenzo Apicella, il contrabbassista Dario Piccioni, il percussionista Arnaldo Vacca, Ousmane Coulibaly alla kora e al balafon, Alessandro D’Alessandro all’organetto, Giuseppe Spedino Moffa alla zampogna e Massimo Carrano alle percussioni. Nel lavoro accurato e sofisticato della vocalist si mescolano l’Africa, la Napoli rinascimentale, l’improvvisazione, la contemporaneità.
Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, viale Antonino di San Giuliano, zona Ponte Milvio, ore 21

 
Etno/Al Parco i Tammorrari del Vesuvio

Guidati dal vocalist e percussionista Simone Carotenuto, i Tammorrari del Vesuvio prendono il nome dallo strumento principe delle percussioni napoletane,. la tammorra, sono tanti, da Pina Ascione (voce) a Antonio Mancuso (fiati), Giovanni Vicidomini e Peppe Pacelli (chitarre) , Nobile Masi e Ruggiero Botta (percussioni), Enzo Mazzarella (fisarmonica) e Francesco Maiorino (basso), e offrono dopo anni di ricerche un progetto per creare e ricreare melodie in un mondo moderno che, nonostante tutto, resta antico nel cuore e attaccato alle proprie radici.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Cantautori/Mauro Giovanardi racconta gli anni Novanta

Vocalist, bassista e fondatore dei La Crus, Mauro Ermanno Giovanardi presenta live La Mia Generazione, un racconto degli anni 90 nel quale il musicista celebra una stagione unica e irripetibile che vide affermarsi definitivamente il rock cantato in italiano. Lo fa con brani di Afterhours, Marlene Kuntz, Subsonica, Neffa, Casinò Royal e altri, e dal vivo ha al suo fianco Marco Carusino (chitarre), Lele Battista (tastiere), Alessandro Gabini (basso) e Leziero Rescigno (batteria) nonché alcuni ospiti che hanno duettato nel disco o hanno scritto i pezzi che ne fanno parte, da Rachele Bastreghi (Baustelle) a Raiz (Almamegretta), Marina Rei e Cristiano Godano (Marlene Kuntz).
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Cantautori/Il gelato di Renzo Rubino

Reduce dall'ultimo Sanremo con Custodire, il cantautore Renzo Rubino, pugliese di Taranto, torna al Parco per presentare il suo ultimo e quarto album, Il Gelato dopo il Mare: è un disco itinerante registrato tra Martina Franca, Brescia e due studi milanesi.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21.30
 

Cantautori/Per chi suona all’Arciliuto

Il lunedì c’è Per chi suona la campana, appuntamento con cantautori di tutta Italia come ai tempi del vecchio Folkstudio. Stasera sono sul palco del club Tom Armati, Andrea Marino, Eugenio Saletti e Jacopo Troiani. Ingresso libero.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
MARTEDI’ 22 MAGGIO
 
 
Musica/Al Big Mama Minuscolo Spazio Vocale

Sei uomini e sei donne che vengono dalle esperienze canore più disparate,  dai cori di musica popolare al gospel, dalla musica barocca al jazz, che si muovono con disinvoltura in sei minuscole sezioni tra capolavori del rinascimento e composizioni contemporanee, musica sacra e vocal-pop, Johann Sebastian Bach e Freddie Mercury. Ci sanno fare, e ogni coppia scvolhe il suo compito con grande abilità. Diretti da Dodo Versino, sono i soprani Serenella Casilli e Olivia Calò, i mezzosoprani Caterina Sansonetti e Giulia Marinelli, i contralti Mariagiulia Focarelli e Chiara Meschini, i tenori Daniele D’Alberti e Pietro Meschini, i baritoni Mauro Ciarniello e Marco Proietti e i bassi Enrico Dedola e David Ravignani. Da ascoltare con attenzione.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/Margherita Rinaldi Brazilian Project

La vocalist Margherita Rinaldi rende omaggio alla tradizione del Brasile con i brani più famosi dei grandi compositori come Jobim, Joao Jilberto, Tania Maria, Djavan, Joao Donato, nonché alcuni inediti del suo ultimo album Cristal Liquido. Con lei suonano tre musicisti: Fabio Picchiami al piano, Alessandro Bossi al contrabbasso e Gabriele Tudisco alla batteria.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 23 MAGGIO 

 
Pop-Rock/Per Biagio Antonacci doppio Palalottomatica

Era venuto a Roma nel settembre del 2016, ormai lontano soprattutto per i suoi fan, ma stavolta Biagio Antonacci, cantautore milanese annata 1963, per le troppe richieste ha dovuto raddoppiare la data romana. «Ci sarà accanto a me una band forte e molto nuova e per la prima volta avrò una sezione di fiati, per un totale di nove musicisti sul palco. Avremo anche uno schermo gigante che mostrerà contributi girati fuori e dettagli del palco, come il tecnico dell’audio o quello che cambia le mie chitarre, figure che non si vedono mai ma che lo meritano. Poi ci sarà il mio faccione: tutti mi vedranno grandissimo. Lo ammetto, la voglia di suonare è tanta, enorme”: così il cantautore parlava qualche mese fa del tour col quale sta girando l’Italia da gennaio, e che segue il successo del suo ultimo album Dediche e manie, quattordicesimo della carriera, uscito a tre anni dal precedente L’amore comporta e ancora in vetta alle classifiche.
E’ un disco che parla d’amore, ma lo fa alla maniera di Biagio, che tratta il tema nei suoi mille aspetti e con quel garbo che ha sempre caratterizzato i suoi brani e il suo modo di affrontare il pubblico. Per Antonacci, che nonostante le apparenze e la sicurezza che ha sul palco, sotto sotto è un timido, è «un album molto libero, in cui ho cercato davvero di essere il migliore: è diverso, nuovo, con contaminazioni, avevo scritto 20 brani ma ne ho messi solo 13», dice.  Dediche e manie ha il tipico sapore pop dei dischi di Biagio, con qualche dose di elettronica ma senza esagerare. Ve lo potrete godere insieme ai suoi hit, quelli che non può permettersi di non fare, nei due concerti romani. Quanto alla scaletta, sono più di trenta brani: si comincia con Il migliore e si chiude con Convivendo, Liberatemi e Un bacio lungo come una canzone. E bravo Antonacci.
Palalottomatica, piazzale dello Sport 1, stasera e venerdì ore 21
  

Rock/Jesus and Mary Chain all’Orion

Torna una band di culto degli anni Ottanta, i Jesus and Mary Chain, gruppo che ha rivoluzionato la scena di un’intera generazione. La formazione, originaria di Glasgow, è stata fondata nel 1984 dai fratelli William e Jim Reid, rispettivamente chitarrista e vocalist, e da allora la coppia ha vissuto di tutto, dagli scioglimenti alle reunion. L’anno scorso ha  sfornato un album di inediti, Damage & Joy, uscito per la stessa etichetta che aveva lanciato il gruppo appunto nel 1984. Il disco, seguito da un tour mondiale che ha visto i due fratelli protagonisti dei più importanti festival europei, arriva a 19 anni dall’uscita del loro precedente cd  Munki, annata 1998, ed è il settimo disco in studio per la band scozzese. Il sound dei Jesus, un noise pop innegabilmente d’annata, non è cambiato e farà felici gli ormai maturi  fan di una volta. Il loro disco di debutto Psychocandy è ancora un must nel mondo dell’alternative rock britannico e contiene classici come Just Like Honey e Some Candy Talking.
Orion Live Club, viale J.F. Kennedy 52, ore 22
 
 
Jazz/Erodoto Project, vieni a prendere

Erodoto Project, ensemble guidato dal sassofonista e polistrumentista Bob Salmieri, presenta il nuovo progetto Molòn Labé, letteralmente “vieni a prendere”, una classica espressione di sfida pronunciata da chi non si arrende neanche davanti a una sconfitta inevitabile. Con lui sono sul palco Alessandro de Angelis (tastiere), Marco Loddo (basso), Giampaolo Scatozza (batteria e elettronica), Carlo Colombo (percussioni) e la danza dervish di Chiara Salvati. L’album offre storie raccolte lungo le rotte del Mediterraneo, dai porti siciliani agli scali del Nord Africa, dalle pianure dell’Asia minore alla mitica Istanbul, tradotte in un linguaggio jazz estraniato, contaminato e onirico.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Blues Rock/Neapolitan Contamination torna al Big Mama

Napoli, crocevia di culture, razze, musiche e lingue, apre le porte alla contaminazione delle sue canzoni con quelle del resto del mondo. Cosi Giovanni Imparato (voce e percussioni), Luigi  Carbone (voce e tastiere), Antonio Carluccio (voce e chitarra), Aldo Perris (basso), Lavinia Mancusi (voce e violino), Mats Erik Hedberg (chitarre) e Davide Grotteli (sax e flauto) girano con il progetto Neapolitan Contamination e offrono strani risultati: O Surdato ‘nnammurato diventa un blues, la Brigida cui è dedicata A’ Tazza ‘e cafè non è napoletana ma viene dalla Jamaica, i guagliune e’ malavita  di Guapparia sembrano la band di Fred Buscaglione e il celebre brano Take Five di Paul Desmond & Dave Brubeck si sposa perfettamente al testo della più antica canzone partenopea, Te voglio bene assaje. L’idea è splendida, il sound pieno di sorprese.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Cantautori/Roberto Giglio all’Arciliuto

Torna il cantautore romano Roberto Giglio, voce e pianoforte, con una ricca band (Alessandro Gwis al piano, Giacomo Anselmi alle chitarre, Andrea Avena al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria) per proporre i brani del documentario fiction del quale è autore e regista, Playback Il caso Malien, al quale hanno partecipato Renzo Arbore, Greg, Daniele Silvestri, Patty Pravo, Gigi Proietti, Rodolfo Laganà  e altre star. I brani sono tratti dai suoi ultimi tre cd: La quinta stagione, Cinecittà e Misofonia.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21,
 
 
Blues/Jam al Charity con la Otis Band

 L’appuntamento del mercoledì con il blues offre una jam session aperta dalla Otis Blues Band: sono il vocalist Andrea Ricci, il pianista Fabio Daniele, il chitarrista Enrico Abruzzese, il bassista Angelo “Otis” Rosi e il batterista Cristiano Villani. Come sempre, tutti i musicisti ospiti del club sono invitati a partecipare.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 24 MAGGIO 
 

Cantautori/Cesare Basile, la Sicilia al Monk

L’ultimo album di Cesare Basile, cantautore catanese più volte nominato al Premio Tenco, s’intitola U Fujutu su nesci chi fa. U fojutu è il matto dei tarocchi siciliani e la traduzione dal dialetto, che Basile usa da sempre, è semplice: Se esce il matto che succede? E’ un disco di musica mediterranea, fatto di blues, rock, influenze africane, e visto il livello del cantautore, che si è sempre battuto dalla parte dei minori, contro i padroni, la violenza e la dura vita di chi lavora sempre, vale davvero la pena di andarlo a sentire. Se non lo conoscete vi conquisterà, da bravissimo e attualissimo cantastorie, e se non l’avete mai sentito sarà una bella scoperta.
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 21

 
Musica/Rosàlia De Souza al Parco

La vocalist Rosàlia De Souza, brasiliana di Rio, una delle più note interpreti della canzone del suo paese, dopo nove anni di assenza dalla scena discografica torna con Tempo, nuovo progetto dedicato a una ricerca personale di spiritualità e di approfondimento dell’aspetto letterario della sua arte: è un ritorno all’originalità della bossa nova, un lavoro senza filtri che punta alla purezza del suono e dell'interpretazione, una sorta di concept album all’insegna della bossa nova d’autore. De Souza lo presenta dal vivo con Antonio De Luise al pianoforte, Sandro Deidda al sassofono e al flauto, Aldo Vigorito al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Cantautori/De Andrè, i miti della canzone

Il primo appuntamento di un ciclo dedicato ai miti della canzone non poteva che essere dedicato a Fabrizio De Andrè, anche perché quest’anno cade il cinquantenario del suo passaggio alla maturità creativa con la realizzazione di due opere tematiche, le prime della nostra musica: Senza orario senza bandiera con i New Trolls e Tutti morimmo a stento. Si comincia alle 19 con la visione del video Il pescatore di Stefano Salvati e l’ascolto di una selezione di Tu che m’ascolti insegnami, e si va avanti con gli interventi di Vittorio De Scalzi dei New Trolls, Walter Pistarini, Lorenzo Còveri e altri ospiti.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 

Jazz/Ialsaxophone Ensemble al Cotton Club

Una splendida formazione e insieme un laboratorio musicale in continua evoluzione: ecco lo Ialsaxophone Ensemble guidato dall’altosassofonista Gianni Oddi, che torna in concerto al club. Sono tanti sassofonisti, da Marina Acerra a Stefano Angeloni, Mario Biondi, Carla De Virgilio, Giorgio Guarini, Anna Impellizzeri, Marco Macor, Lino Pasqualetti, Massimiliano Perugini, Adriano Piva, Paolo Piva, Tiziano Liburdi, Luigi Martini, Sandro Perelli e Maria Grazia Lanzafame, più varii ospiti, cioè la vocalist Beverly Lewis, il pianista Antonello Vannucchi, il bassista Stefano Napoli e il batterista Massimiliano Di Cristoforo. Jazz da big band energico e trascinante.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 21
 

Musica/Gli Upsweep acappella al Big Mama

Gli Upsweep sono un gruppo vocale formato da sei cantanti che offrono un repertorio interamente eseguito a cappella (o se preferite acappella), cioè senza nessuno strumento musicale, e spaziano dal pop al rock, dal jazz alla musica etnica. Sulla breccia dal 2015, hanno fatto concerti in mezza Europa, l’anno scorso hanno pubblicato Home, il loro primo EP, e sono Arianna Manias, Veronica Emer,  Piera D’Isanto, Tommaso Bosco, Simone Cappelli e Giacomo Siciliani. I brani proposti sono tutti arrangiamenti e composizioni originali di Veronica Emer, con intrecci inaspettati, armonie dissonanti e un notevole effetto scenico grazie alle coreografie e a momenti di improvvisazione che coinvolgono il pubblico. Nelle loro perormance offrono anche il voca-ritratto”, divertente sketch in cui una persona presa dal pubblico viene dipinta con un’improvvisazione vocale.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Vintage Box, swing al Charity

Il progetto The Vintage Box nasce dall’incontro fra la cantautrice e musical performer Valentina Gullace (protagonista di tanti musical, come Jesus Christ Superstar, Frankenstein Junior, Cabaret, High School Musical, Aladin), il chitarrista Daniele Cordisco (solista vincitore di tanti premi, collabora con Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Stefano Di Battista e molti altri) e il trombettista Nicola Tariello  (giovane musicista già con la Mosca Jazz Band, nella quale ha accompagnato la cantante Simona Molinari). Il repertorio comprende grandi standards della Swing Era e successi tratti dai musical di Broadway degli anni ’30 e ’40.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 

VENERDI’ 25 MAGGIO 
 

Jazz/L’Imperfect Trio di Roberto Gatto

Non poteva chiamarsi che Imperfect Trio la formazione guidata dal batterista Roberto Gatto, che insieme al sassofonista Marcello Allulli e al contrabbassista Pierpaolo Ranieri affronta un jazz che si mescola con
suoni, rumori, sequenze, harmonizer e altri aggeggi elettronici. I tre offrono una lettura originale di standard della tradizione, rinnovando brani di autori come Thelonious Monk, Miles Davis, John Coltrane, Duke Ellington e altri grandi e rileggendoli in una direzione completamente nuova. La formazione ha già segnato una prima tappa al festival Batterika e continua la sua sperimentazione.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Cantautori/Bussoletti, Elettro-Pop Tour

A volte ritornano, e il cantautore Luca Bussoletti torna sempre nella sua Roma. L’occasione è doppia: la chiusura del tour invernale iniziato a marzo e l’uscita del nuovo album Peso Piuma (che è il secondo dei 3 volumi previsti), Bussoletti impasta ricette elettroniche anni 80, ritmi serrati e cambi umorali che virano verso l’acustico, per offrire un concerto che è quasi un viaggio nel nostro paese ritrovato. Con lui suonano Giuseppe Mangiaracina (microkorg, basso, chitarre) e il batterista Andrea Nicolè. Vi ricordiamo che Luca ha scritto la canzone Povero Drago, che Amnesty International ha scelto per festeggiare i suoi 40 anni in Italia.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21  
 

Jazz/Swing con la band di Emanuele Urso

L’appuntamento del venerdì è con lo swing del clarinettista e batterista Emanuele Urso, che insieme al suo The King of Swing Septet offre un live intitolato Night Smoke Session, con Giuseppe De Simoni (tromba), Patrizio Destriere (sax), Fabrizio Guarino (chitarra), Adriano Urso (pianoforte), Giuseppe Civiletti (contrabbasso) e Francesco Bonofiglio (batteria).
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Cantautori/Erminio Sinni all’Arciliuto

Toscano di Grosseto, già autore per parecchi artisti, da Paola Turci a Riccardo Cocciante, premio Mia Martini a Sanremo e tante esperienze alle spalle, Erminio Sinni torna in concerto, voce e pianoforte, con Alessandro Golini al violino, Paolo Grillo al contrabbasso e Gianluca Capitani alla batteria, e propone le sue ultime composizioni.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Jazz/Al Charity un trio tutto al femminile

Si chiama Unum il progetto della pianista Katya Fiorentino, che in trio con Flavia Ostini al contrabbasso e Cecilia Sanchietti alla batteria sviluppa un’idea musicale che nasce da una passione per i dischi ECM, il cui motto è «creare il suono più bello dopo il silenzio». Ecco quindi partire un viaggio tra ricerca, improvvisazione e sviluppo minimalista di temi jazz, con brani inediti e standard della tradizione americana riletti con molta attenzione alla dinamica e all’interplay fra i musicisti. 
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
  

Jazz/I Terzomando live all’Elegance

Quattro anni dopo il loro primo album i Terzomando tornano con un nuovo disco: è Il sesto senso, esce in autunno ma la formazione lo presenta in anteprima al club: l’impronta è il mix di jazz e rock del precedente lavoro, con ospiti come il batterista Lucrezio de Seta e il sassofonista Max Ionata. La band vede sul palco Sergio Romano (piano e tastiere), Pierpaolo Borgia (chitarre), Alessandro Cefalì (basso), Lucrezio de Seta (batteria) e le voci di Claudio Pantaleone e Simona Spadaccia.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 21
 
 
Cantautori/Stefano Migneco live al BlackOut

Il cantautore romano Stefano Migneco, annata 1992, ha girato tanti club, ha partecipato a due edizioni del Buscadero Day, il festival internazionale di musica country folk, insegna chitarra e sta lavorando al suo secondo album che uscirà dopo l’estate. Ne offre un’anteprima anche se è senza titolo.
Black Out, via Anagnina 3, ore 21
 
 
SABATO 26 MAGGIO 
 
Rock/Gli Arctic Monkeys aprono il Roma Summer Fest

Il Roma Summer Fest comincia stasera e domani con un doppio concerto degli inglesi Arctic Monkeys, band on the road dal 2002, anno in cui a High Green, Sheffield, due ragazzi vicini di casa, Alexander Turner e James Cook, chiesero ai genitori come regalo di Natale due chitarre elettriche. Le ebbero, cominciarono a imparare i primi accordi, poi via via si misero al lavoro. Alex cantava e suonava le tastiere, James suonava e basta, ma a loro si aggiunsero il bassista Nick O’Malley e il batterista Matt Helders, e fu così che prese il via la carriera di un gruppo che rileggendo le regole non scritte del post punk ha inventato una nuova immagine del rock, ha inciso sei album vendutissimi (l’ultimo è Tranquility Base Hotel & Casino: uscito da due settimane, è già in testa alle classifiche britanniche e internazionali) e ha suonato dappertutto. Special guest della formazione britannica è, per tutto il tour italiano, il cantautore e polistrumentista australiano Cameron Avery.
Parco della Musica, Cavea, stasera e domani, ore 21
 
 
Jazz/Un pomeriggio con Anthony Braxton

Il sassofonista Anthony Braxton, da Chicaco, anche se compirà 73 anni a giugno resta sempre un grande maestro dell’avanguardia jazzistica, un musicista che ha esplorato mille strade, ha composto opere per orchestra, ha sperimentato line-up insolite, ha scritto e suonato con 100 bassotuba o con quattro orchestre, insomma ne ha viste e fatte di tutti i colori, sempre nel migliore dei modi. E oggi nel tardo pomeriggio è in concerto con il suo Zim Sextet, ovvero Taylor Ho Bynum (cornetta e ottoni), Adam Matlock (fisarmonica), Dan Peck (tuba) e le arpiste Jacqueline Kerrod e Miriam Overlach. Roba di classe.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 18
  

Rock/La Fuzz Orchestra live all’Evol Club

La Fuzz Orchestra è una bUccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi, è un percorso tra vari tipi di apocalisse: personali, profane e sacre. La formazione oggi schiera Luca Ciffo (chitarra), Fié (campioni audio, noise, tastiere) e Paolo Mongardi (batteria).
Evol Club, via dei Lucani 22, ore 21
 
 
Blues/Two Man Band con Venturi & Scimone

Quella tra il vocalist e chitarrista Paul Venturi e il contrabbassista e batterista Simone Slim Scifoni è una collaborazione nata l’anno scorso, che ha dato vita a una Two Man Band unica. I due hanno avuto percorsi e carriere differenti, sviluppando ognuno a suo modo la propria visione del blues, il primo con il suo stile primitivo e viscerale (s’ispira al linguaggio afroamericano degli anni 30 e al mondo di Blind Willie Johnson, Fred McDowell, Charlie Patton e altri storici pionieri del blues prebellico), mentre Scifoni nasce come pianista di boogie-woogie e di ragtime, suona molto in Italia e all’estero, ha una passione per tutti gli strumenti musicali finché non trova soluzioni originali unendo batteria e percussioni, banjo, chitarre, lap steel e così via, grazie alla sua capacità di suonare contemporaneamente più strumenti. Nel 2017 i due hanno portato il loro blues in molti festival, anche all’International Blues Challenge di Memphis, Tennessee, ed è appena uscito il loro album Prescription for the Blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22

 
Musica/Con il Summer Party chiude il Big Mama

La stagione 2017/2018 del Big Mama si conclude come sempre con una lunga maratona musicale, una serata ricca di ospiti e sorprese. Aprono due giovani talenti: la band romana Sanlevigo guidata da Matteo Lambertucci e poi la polistrumentista e cantante abruzzese Elide Mancinelli. Quindi  sarà di scena la Ma Steven Band del chitarrista, cantante e compositore Max Di Stefano, rockband dalla carriera ultrentennale fra dischi e concerti, che ancora oggi ha un seguito molto robusto anche tra i più giovani. Non poteva mancare la più longeva formazione blues della capitale, quella Roma Blues Band che da quarant’anni è un punto di riferimento per tutti gli appassionati della cosiddetta musica del diavolo: il gruppo, fondato dai fratelli Piero e Roberto Fortezza, ha visto passare tra le sue fila artisti come Roberto Ciotti, Alex Britti, Federico Zampaglione, Gianni Savelli e tanti altri. In arrivo altre adesioni e sorprese dell’ultimo momento.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, dalle ore 21
 
 
Cantautori/Motta live all’Atlantico

Il cantautore toscano Motta, cioè Francesco Motta, ex Criminal Jockers, che con La Fine dei vent’anni ha vinto la Targa Tenco 2016 per il miglior album d’esordio, è andato avanti: si è piazzato ai primi posti di tutte le classifiche, nell’ultima stagione ha fatto oltre 100 concerti e adesso dopo il singolo La nostra ultima canzone presenta Vivere o Morire, il suo nuovo progetto discografico  pubblicato anche su vinile. E’ il secondo album di Motta, che dopo aver salutato il pubblico nel 2017 torna dal vivo con l’anteprima del Motta live 2018.
Atlantico Live, viale Oceano Atlantico 271 d, ore 21
 
 
DOMENICA 27 MAGGIO 

 Cantautori/Giuseppe Anastasi, canzoni vecchio tipo

Giuseppe Anastasi, cantautore palermitano, da autore diventa cantautore: dopo aver scritto tanti successi per altri artisti, per la prima volta ci mette la faccia e presenta Canzoni ravvicinate del vecchio tipo, un album acustico che tratta diverse tematiche, da temi più filosofici come il “divenire”, a temi di stretta attualità come perdere il lavoro a 40 anni. Nel live offre anche altre canzoni, sempre inedite, e alcuni dei successi scritti per altri artisti: Mogol, Arisa, Emma, Noemi, Michele Bravi, Francesco Baccini, Alexia, Mauro Pagani, Adriano Pennino. Con lui suonano Cristian Pratofiorito (piano e tastiere), Massimo Satta (chitarre), Antonio Lusi (basso) e Valter Sacripanti (batteria).
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21

 

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