I misteri del cimitero acattolico, dai poeti romantici inglesi all'urna di Gramsci

Alessandro Rubinetti al cimitero acattolico (foto Roberto Zolli)
di Sabrina Quartieri
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Martedì 15 Settembre 2015, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 13:59

Dai poeti romantici inglesi fino all’urna di Gramsci, sabato 19 settembre tour imperdibile con gli attori del teatro reale.

Una visita tra i segreti e i misteri del cimitero acattolico di Roma accompagnata dalla voce narrante di una guida e dalle battute di un gruppo di attori di teatro reale, per conoscere meglio i grandi personaggi che qui, dal Settecento in poi, hanno avuto degna sepoltura. L’appuntamento è per sabato prossimo, 19 settembre, alle 15 davanti all’ingresso in via Caio Cestio 6. Scrivendo un’email a info@teatroreale.it con il proprio nome, ci si potrà prenotare al tour. La conferma verrà inviata sempre per posta elettronica (il numero massimo di partecipanti è di 20 persone, il costo è di 12 euro, tra sottoscrizione e ingresso).

Nel silenzioso luogo di sepoltura a pochi passi dal caos della Piramide Cestia, vengono custodite le ceneri di tantissime celebrità, a partire dai maggiori poeti romantici inglesi, John Keats e Percy Shelley, fino allo scrittore Carlo Emilio Gadda, ma anche quelle di personaggi storici come il fisico Bruno Pontecorvo e il bellissimo Principe Felix Yusupov, noto per l’assassinio di Rasputin.

Imperdibile, la tomba di Antonio Gramsci, visitata dal grande Pier Paolo Pasolini e cantata da lui nei celebri versi: “Uno straccetto rosso, come quello arrotolato al collo ai partigiani e, presso l’urna, sul terreno cereo, diversamente rossi, due gerani. Lì tu stai, bandito e con dura eleganza non cattolica, elencato tra estranei morti: Le ceneri di Gramsci…”.

Sepolcri del “luogo più sacro della terra”, secondo Oscar Wilde, su cui poggiano innumerevoli opere d’arte, come "l’Angelo della Resurrezione" di Franklin Simmons e "Psiche che si spoglia delle sue vesti mortali" di Greenough. Un palcoscenico naturale ideale per offrire al pubblico un percorso narrativo e recitato che riporta in vita le presenze illustri di questo parco, attraverso le voci di attori che leggeranno i loro versi e le loro storie, riproponendo le ambientazioni di epoche del passato, quando Roma era la “mecca” di artisti provenienti da tutto il mondo.

Infine, durante il tour, verranno svelate epigrafi impressionanti di alcune tombe, e mostrati i segni indelebili di giorni dolorosi, quando i nazisti, durante gli scontri di Porta San Paolo nel settembre del '43, spararono sui partigiani nascosti in questo luogo sacro.