Roma, i concerti della settimana da lunedì 13 a domenica 19 novembre: Bryan Adams, Frankie Hi-Nrg e The Frigidaires

Bryan Adams
di Fabrizio Zampa
19 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Novembre 2017, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 21:43


LUNEDI’ 13 NOVEMBRE
 
 
Cantautori/Amedeo Minghi, La Bussola e il Cuore al Sistina
«Il 12 agosto ho compiuto 70 anni, sono sulla scena dal 1966, ho fatto migliaia di concerti nel mondo, dall’Europa all’Uruguay passando per Stati Uniti, Sudamerica e mille altri posti, ho scritto centinaia di canzoni per me e per altri, da Mia Martini a Franco Califano, Andrea Bocelli, i Vianella, Gianni Morandi, Katia Ricciarelli, ho inciso più di trenta album, milioni di copie vendute fra i miei dischi, le tante raccolte interpretate da altri e le cover, e adesso ho di nuovo messo insieme in uno show i miei brani più intensi, quelli che faccio in teatro e in quella che per me è la dimensione ideale, e i pezzi più noti che la gente canta in coro con me. E adesso arrivo al Sistina»: così Amedeo Minghi riassume l’appuntamento di stasera con le sue canzoni, e aggiunge che «sì, ne ho fatte tante, ma sono tutt’altro che stanco e continuo a divertirmi ogni volta più di prima».  Intitolato La bussola e il cuore, come il suo ultimo album che celebra il mezzo secolo di carriera, lo spettacolo raccoglie non solo i successi di una vita (da 1950 a L'immenso, La vita mia, I ricordi del cuore, Vattene amore, Cantico delle creature, Padre nostro, Domani e via di questo passo) ma anche i nuovi brani (due sono firmati insieme a Mogol) e i titoli contenuti in due dei tre cd che l’album offre: una raccolta di rifacimenti e di pezzi a tema religioso e un’antologia di registrazioni d’archivio e versioni alternative. Insomma, se siete cresciuti con le sue canzoni trovarete certamente tutto quello che soddisfa i vostri gusti.
Teatro Sistina, via Sistina 129, ore 21

 

 

 
Jazz/Adam Ben Ezra al Parco
Contrabbassista e multistrumentista oltre che vocalist, Adam Ben Ezra è nato e cresciuto a Tel Aviv, ha 34 anni e la sua missione è una: portare il contrabbasso da strumento di sottofondo e accompagnamento a strumento solista e virtuoso. Ha suonato con Noa e con parecchi grandi musicisti della fusion tra cui Pat Metheny, Richard Bona, Mike Stern, Victor Wooten, ha quasi 10 milioni di visitatori sul suo canale Youtube ed è una star del web. In grado di passare tranquillamente da uno strumento all’altro  durante la stessa performance (piano, chitarra, clarinetto, oud, flauto, cajon…), Adam mescola jazz, rock e world music con un sound molto versatile. Sia nel suo album di debutto Can’t Stop Running (di due anni fa) che in quello nuovo, Pin Drop, Ezra è autore e arrangiatore di tutti i brani e sentirlo live è un piacere.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Jazz/Fra l’Oriente e il Brasile
Il Jazz incontra l’Oriente e il Brasile: è il concerto che si basa su una duplice “contaminazione” del jazz: da un lato lo Shanti Project del sassofonista Enrico Ghelardi (con Pierpaolo Principato al piano, Stefano Cantarano al contrabbasso e Max de Lucia alle percussioni, ospite Sanjay Banik alle tabla) si ispira all’Oriente riprendendo dalla musica indiana l’intento spirituale e alcune  atmosfere musicali; dall’altro lato c’è la musica dei New Breed, con la vocalist Judy Puccinelli, Alessandro Forlini al piano e tastiere, Danilo Visco al basso elettrico e Riccardo Spilli alla batteria e percussioni, ospiti Stefano Rossini alle percussioni e Titto Ceccarelli alla chitarra, nonché un omaggio alla cantante brasiliana Flora Purim, oggi settantacinquenne, riproponendo alcuni suoi brani in una nuova interpretazione.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna ore 21
 
 
 
Elettronica/Zola Jesus, la russa di Phoenix
«Una voce nata da un buio elettrico, dai residui industriali di un'epoca ai confini del nuovo millennio»: così definiscono Nika Roza Danilova, in arte Zola Jesus (è l’ultimo nome dei tanti che ha via via scelto), origini russe ma nata a Phoenix, Arizona, live stasera a Roma con l’ultimo album Okovi, uscito a settembre. Alla realizzazione del disco hanno contribuito il compagno di band Alex DeGroot, il produttore WIFE, Shannon Kennedy dei Pedestrian Deposit e il percussionista Ted Byrnes. Con Okovi, Zola Jesus elabora una profonda meditazione sulla perdita e sulla riconciliazione.
Monk, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Word & Mediterraneo/Erri & Med a Na Cosetta
Sette appuntamenti, da stasera al prossimo maggio, sulla rotta tracciata dalle storie che attraversano il Mediterraneo: ecco la seconda edizione dell'Esperantofest, che rinnova le contaminazioni tra realtà artistiche differenti. Ogni appuntamento vede uno o più ospiti con i loro racconti alternati a momenti di musica della Med Free Orkestra, e il primo ospite è Erri De Luca: proporrà tre racconti, anzi tre preghiere "laiche" dedicate al Mediterraneo e ai migranti. Insieme a lui un rappresentante di Casetta Rossa Spa, luogo magico nel quartiere Garbatella di Roma con cui la Med collabora da anni. Sul palco, per la Med Free Orkestra,  Agnese Valle  (voce e clarinetto), Angelo Olivieri (tromba), Daniele Di Pentima  (batteria e percussioni), ospite la pianista Sade Mangiaracina.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Cantautori/Per chi suona all’Arciliuto
Tornano i lunedì di Per chi suona la campana, appuntamento con cantautori di tutta Italia come ai tempi del vecchio Folkstudio, quello guidato da Giancarlo Cesaroni in via Garibaldi. Stasera si alternano sul palco Affordance, Michele Amadori, Alberto Lombardi e Federico Sirianni. Ingresso libero.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
MARTEDI’ 14 NOVEMBRE
 

 
Rock/Bryan Adams al Palalottomatica
Qualcuno lo chiama il rocker dal cuore tenero, altri ddicono che il suo rock è muscuoare, ma il vocalist e chitarrista canadese Bryan Adams, 58 anni a novembre e in splendida forma, è al tempo stesso sia tenero che muscolare. Nella sua lunga carriera ha fatto tour in Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Irlanda, Canada, India, Portogallo, Germania e molti altri paesi europei e orientali, fra album e singoli ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo, e se non vi bastasse il lato artistico e musicale, beh, è anche membro dell'Ordine del Canada, ufficiale dell'Ordine del Canada e membro dell'Ordine della Columbia Britannica per i contributi alla musica popolare e per l’opera filantropica della sua fondazione, che aiuta a migliorare l'educazione fra i popoli di mezzo mondo. Insomma, oltre che un ottimo rocker il buon Bryan è anche una persona perbene, che mette una parte dei suoi guadagni nei posti giusti. Adesso è in tournée per presentare anche in Italia i brani del suo ultimo album Get Up!, prodotto da Jeff Lynne, il frontman della Electric Light Orchestra. Accanto a pezzi inediti come You Belong To Me, nella scaletta del concerto c’è spazio per le hit di trentacinque anni di carriera, come Summer of ‘69, Heaven, Run To You, Please Forgive Me, When You’re Gone, (Everything I Do) I Do It For You e così via. Sul palco Bryan non si risparmia, è un frontman di prim’ordine e ha alle spalle un’ottima e fedelissima band formata dal chitarrista Keith Scott, dal tastierista Gary Breit, dal bassista Norm Fisher e dal batterista Mickey Curry. Non vi annoierete neanche un istante.
Palalottomatica, Eur, piazzale dello Sport 1, ore 21
 
 
Jazz/Banda Magda da New York
Banda Magda è una formazione guidata dalla vocalist, compositrice, produttrice, fisarmonicista e arrangiatrice greca Magda Giannikou: di base a New York, offre un mix di testi francesi, ritmi latino-americani e improvvisazione ed è diventata uno dei gruppi più attivi e riconosciuti della scena musicale di Manhattan. Il gruppo, che accanto alla leader vede il trombettista e tastierista Justin Stanton, il chitarrista Ignacio Hernandez, il contrabbassista Haggai Cohen-Milo e il percussionista Marcelo Woloski, è il risultato dei tanti stimoli che New York può suscitare nei musicisti, ha avuto successo dappertutto, ha suonato fra Stati Uniti, Francia, Lussemburgo, Grecia, Colombia e Canada, e Il repertorio spazia dalla samba brasiliana al jazz manouche, dalle danze tradizionali greche alla cumbia colombiana e alla canzone messicana.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Musica & Teatro/Antropocene al Parco della Musica
Marco Paolini, esponente di punta del teatro di narrazione, presenta uno spettacolo, per il Romaeuropa Festival, realizzato insieme al compositore Mauro Montalbetti, al violoncellista Mario Brunello e al rapper Frankie Hi-Nrg, intitolato Antropocene. E’ un incontro fra narrazione teatrale, musica e canto sul tema dell’evoluzione umana in ambito tecnologico e sul rapporto tra uomo e natura. «L’evoluzione delle cose, il loro aggregarsi e mutare, la loro pervasività e invasività nel nostro mondo generano nostalgia di una semplicità naturale che assume caratteri di mito - spiega Paolini. - Raccontare come un viaggio l’odissea di artifici e tecnologie che hanno accompagnato gli uomini può aiutare a sfatare quel mito». L’Antropocene è un punto di non ritorno, un’era geologica in cui l’impronta dell’essere umano sul pianeta Terra diviene indelebile, nutre contemporaneamente parole e musica e dà vita a una prosa ritmica o un canto epico di due voci. Antropocene è un affondo nel presente per tirarne fuori storie e immaginari sospesi tra natura e artificio. Sul palco troverete Marco Paolini come voce narrante, Mario Brunello al violoncello, Frankie Hi-Nrg come voce concertante e il foltissimo PMCE, il Parco della Musica Contemporanea Ensemble.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, stasera e domani sera, ore 21
 
 
Blues/River Blonde live al Big Mama
Dietro il nome River Blonde ci sono due musicisti romani innamorati del blues, della chitarra slide, della musica ricca di groove, che nei loro live offrono un repertorio di brani originali, cover dal sapore molto personale, canzoni e momenti strumentali. Sono Stefano Tavernese (voce, chitarre elettriche, acustiche e resofoniche, strumenti a corde vari) e Guit-Armando Serafini (percussioni, chitarra), e il loro è uno show ad alta gradazione ritmica che spazia dal blues del Mississippi al rock contemporaneo, con un tocco di celtica malinconia e un beat trascinante afroamericano. Special guest della serata è il bassista napoletano Francesco Miele.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Standard e non solo con Guarini all’Alex
Un viaggio nei grandi standard del jazz ma anche in diversi brani originali scritti e arrangiati per l’occasione: è la proposta del chitarrista Roberto Guarino, del contrabbassista Pippo Matino e del bassista Pietro Iodice. Un concerto che mette insieme due differenti modi di vivere la musica.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21
 
 
Jazz/Liberati, un quartetto dall’Olanda
Il jazz italiano viaggia anche per l’Europa e il Liberati Quartet è un progetto nato in Olanda dall’incontro di quattro giovani musicisti all’interno del conservatorio di Rotterdam (Codarts). Il progetto si basa su brani originali di stampo jazz composti dal chitarrista Edoardo Liberati, e il gruppo, con Robert Unterköfler al sax tenore, Jurriaan de Kok al basso e Denis Baeten alla batteria, è molto attivo nella scena jazz olandese. Ha partecipato a famosi festival (North Sea Jazz, Jazz Festival Delft), ha vinto il primo premio del concorso Erasmus Jazz Prijs e suona regolarmente nel club di Rotterdam e d’Olanda.
Le Mura Music Bar, via di Porta Labicana 24, ore 22
 
 

MERCOLEDI 15 NOVEMBRE
 
 
Jazz/Jeremy Pelt, tributo a Dizzy Gillespie
To Be or Not To Bop è il titolo dell’autobiografia del trombettista Dizzy Gillespie, grande musicista scomparso nel 1993.  Quest’anno avrebbe compiuto cent’anni, e per l’occasione il compositore Riccardo Brazzale ha realizzato l’omonimo progetto che rilegge sia i brani più famosi  composti da Dizzy (dallo storico A Night in Tunisia a Con Alma, Groovin’ High, Salt Peanuts) che quelli classici nei suoi concerti (come la ballad I Waited for You) e altri titoli significativi del periodo bop, composti da Bud Powell, Thelonious Monk, Tadd Dameron, Charlie Parker, Max Roach e dal George Russell molto legato a Dizzy nonché autore del Lydian Chromatic Concept of Tonal Organisation. Con i nove musicisti della Lydian Sound Orchestra diretta da Brazzale c’è uno special guest: è l'americano Jeremy Pelt, considerato uno dei migliori trombettisti del panorama jazz contemporaneo, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato Rising Star della tromba negli ultimi cinque anni dalla rivista Downbeat.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
 
Jazz/Torna la band dei Town Street
Torna in scena dopo anni di inattività la band Town Street, gruppo storico degli anni 90 che ha suonato in tutti i locali romani e in tanti jazz festival: sono Alessandro Tomei ai sassofoni, Nicola Costa alla
chitarra, Massimo Ruscitto al pianoforte, Luca Pirozzi al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria, formazione che suona tutti brani originali ed è sempre stata alla ricerca di una propria personale sonorità nel panorama jazzistico italiano. La chitarra spiccatamente blues di Costa dà un tocco particolare al sound dei Town Street, e il quintetto di Massimo Ruscitto è appena tornato insieme dopo una lunga pausa.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22


Musica/Cinasky: Bukovsky contro Waits
Due mostri sacri a confronto nel recital del poeta, scrittore e cantautore  milanese Vincenzo Costantino Cinaski. Da un lato ci sono le parole di Charles Bukowski, dall'altro le strofe di Tom Waits: le poesie contro le canzoni, la birra contro lo scotch, la lost generation contro la last generation. Non esiste un vincitore se non il pubblico, che potrà nutrirsi di storie di vita raccontate e cantate in filigrana con l’accompagnamento dela musica dal vivo. Sul palco, insieme a Vincenzo Costantino Cinaski, suonano Mell Morcone (pianoforte) e Raffaele Kohler (tromba).
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Rock/Greg & The Frigidaire al Big Mama
Torna in concerto una delle formazioni guidate da Greg, cioè il vocalist e chitarrista Claudio Gregori: sono The Frigidaires, band doo-wop (genere e ritmo tra i più interessanti degli anni ’50 e ’60, fatto di armonie vocali, swing e rock) che schiera il trombettista Luca Majnardi, il  chitarrista Alessandro Meozzi, il sassofonista Olimpio Riccardi, il bassista Giulio Scarpato e il batterista Giovanni Campanella. Molto divertente,ì.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Faraò & Solivan live al Gregory
Massimo Faraò, definito "The blackest of Italian pianists" (il più nero dei pianisti itaiani), suona al club romano in trio con Davide Palladin alla chitarra e Nicola Carbon al contrabbasso, e ha una special guest: à la vocalist Marianne Solivan, newyorkese che ha  lo swing nel cuore e ha collaborato con star come Christian McBride, Peter Bernstein, Jeremy Pelt, Bruce Barth, Gregory Hutchinson, Jonathan Blake.  
Gregory, via Gregoriana 54a, ore 22
.
 
Trance/Il nuovo album di Arto Lindsay
Il 28 Aprile 2017 è uscito Cuidado Madame, il primo album di inediti di Arto Lindsay dopo Salt del 2004. Il vocalist e chitarrista, americano di Lindsay, Virginia, ma vissuto a lungo in Brasile, lo presenta  live. Il titolo dell’album, in italiano Attenzione signora, è ispirato a un film poco conosciuto del 1970, opera del regista underground brasiliano Julio Bressane, che racconta degli allegri e brutali omicidi commessi da una cameriera che ammazza una dopo l’altra le sue padrone. Il disco è prodotto dallo stesso Arto Lindsay e dalla sua schiera di musicisti, da Melvin Gibbs a Paul Wilson, Kassa Overall, Patrick Higgins, Ryu Takahashi e Thiago Nassif. Alla base ci sono i ritmi di Candomblé, sequenze di percussioni spirituali che provocano possessione e trance. Il processo è iniziato dalle registrazioni degli atabaques in Brasile, su cui Arto Lindsay ha poi scritto melodie e testi in studio a Brooklyn.
Monk, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 16 NOVEMBRE
 

 
Jazz/Greta Panettieri in concerto al Parco
Romana, 39 anni, cresciuta a New York ma anche in Umbria (dove si è diplomata in violino a Perugia), Greta Panettieri ha una splendida voce e frequenta da sempre il jazz, con il quale ha fatto tante esperienze, per esempio mescolando la grande musica brasiliana in un bel mix di samba e di improvvisazione, energia jazzistica e ritmi made in Brazil. Stasera la vocalist, in quartetto con il pianista Andrea Sammartino, il sassofonista  Cristiano Arcelli, il contrabbassista Daniele Mencarelli e il batterista Alessandro Paternesi, presenta il suo ultimo album Shattered/Sgretolata (il titolo s’ispira a Wayne Shorter), nove brani otto dei quali sono firmati da lei. Nel disco la sua voce si mescola a quella di Greg (Claudio Gregori, anche autore del testo di una delle canzoni, Oppure no) e dentro c'è di tutto, da una rilettura di Life on Mars di David Bowie alle ballad, dall'improvvisazione free e psichedelica di Don't Know fino a Non ci giurerei, il cui testo è di Piji, Pierluigi Siciliani.
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Rock/Maiuri, Rinaudo & Power Trio
Una nuova band che offre un rock variegato, una fusione tra diversi stili e con brani di artisti come Stevie Wonder, Chaka Khan, Queen, The Isley Brothers, Prince e così via:¨ecco Maiuri, Rinaudo & Power Trio, ovvero le voci di Loredana Maiuri e Riccardo Rinaudo affiancate da tre eccellenti musicisti, cioè il chitarrista Marco Rinalduzzi, il bassista Mimmo Catanzariti e il batterista Marco Monaco.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 8, ore 22
 
 
 
VENERDI’ 17 NOVEMBRE
 
 
Jazz/Nicky Nicolai torna all’Alexanderplatz
Qualche volta mi permetto è il titolo dell’ultimo progetto della vocalist Nicky Nicolai, che affronta standard famosi come The Man I Love, Answer Me, The Nearness of you, Don't mean a thing, ma anche successi italiani come Se Stasera Sono Qui, E se domani, oltre quelli realizzati in collaborazione con artisti come Lucio Dalla, Aldo Romano, Stefano Di Battista, Lorenzo Jovanotti, Niccolò Fabi. E’ in quartetto con Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Bella serata.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Musica/Dall’Ottocento ai grandi standard
Il Gruppo Arciliuto è una storica formazione vocale che unisce la passione e il divertimento nell’affrontare un vasto repertorio di canzoni italiane e straniere, dai brani napoletani dell’Ottocento ai successi internazionali più recenti. Sono quattro cantanti che si alternano nelle diverse interpretazioni,  cioè Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini e Carlo Vaccari (anche pianista).
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21.30
 
 
Blues/Sara Berni & Band al Big Mama
Blues e soul sono la passione della vocalist Sara Berni, già leader del gruppo Bianca Blues e i Sette Soul, che stasera insieme alla sua Bluies Band (Andrea De Luca alle chitarre, Muzio Marcellini alle tastiere, Mimmo Catanzariti al basso e Gianni Polimeni alla batteria) canta un repertorio che va dai grandi classici a brani resi celebri da Ray Charles, Etta James e B.B. King, nonché altri titoli, da Feeling Alright di Dave Masson a ballad come Ain’t no Sunshine di Bill Whiters, il tutto arricchito dal sound della lap steel guitar.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 

SABATO 18 NOVEMBRE
 
 
Brasile/Maria Gadù, voce e chitarra al Parco
«Maria è un evidente fenomeno di popolarità per la sua generazione ed è una persona con una autentica vocazione per la musica. La prima volta che l'ho vista sono rimasto abbagliato e quando ha iniziato a cantare è stata spettacolare»: così dice di lei Caetano Veloso, e in effetti Maria Gadù, vocalist e chitarrista brasiliana di San Paolo, è un personaggio amato non solo dal pubblico internazionale ma anche da grandi conterranei come Veloso, Gilberto Gil, Chitãozinho & Xororó, Milton Nascimento, Ana Carolina, Sandra de Sá, Ivan Lins. Il suo album di debutto, intitolato con il suo nome, ha vinto un disco di platino (e anche un disco d’oro in Italia), i seguenti album Mais Uma Página e Nós hanno avuto altrettanto successo, e nel 2015 è uscito Guelã, che ha guadagnato all'autrice e interprete una nomination ai Latin Grammy Awards. Bel concerto, non ve lo fare sfuggire.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Jazz/L’Afrorera Ensemble di Luis Agudo
Argentino di La Plata, annata 1940, Luis Agudo è cresciuto a Rio De Janeiro, è un maestro delle grandi scuole di samba, si muove fra jazz e mille altre esperienze, ha girato il mondo alla ricerca di sonorità originarie e originali, in particolare i ritmi afrobrasiliani, ed è un multipercussionista che suona davvero di tutto, dalla batteria al berimbau, dal bolon al simbi e ai tamburi più disparati. Ha studiato con il grande Elvin Jones, è stato al fianco di star come Dizzy Gillespie, Baden Powell, Steve Grossman, Giorgio Gaslini, George Moustaki, Eddie Louis, Betti Van Der Boot, Gal Costa, Philly Jo Jones, Norberto Minichillo, il leggendario padre del folk argentino Atahualpa Yupanqui, il pianista Franco D’Andrea, il chitarrista Irio De Paula, il batterista Tullio De Piscopo e mille altri. Ha lavorato in 24 nazioni e tempo fa ha addirittura dato vita a un laboratorio musicale per i detenuti del carcere di Prato. La sua presenza è una garanzia di ritmi formidabili e stasera offre il suo afrobrasilian jazz insieme a tre amici: Gianluca Persichetti (chitarra, cavaquinho, viola caipira), Stefano Rossini (batteria e percussioni) e Massimo Aureli (chitarra a 7 corde). Roba di classe.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
 
Jazz/Velotti & Blind Mice, la Bibbia di Armstrong
La band dei Three Blind Mice, ovvero il trombettista e vocalist Davide Richichi, il chitarrista Filippo Delogu, la contrabbassista Federica Michisanti e il batterista Antonio Marianella, special guest il clarinettista e sassofonista Luca Velotti, rende omaggio a Louis Armstrong rileggendo i brani di un album che il vecchio Satchmo incise nel lontano 1958: intitolato Louis Armstrong and the Good Book era una raccolta di spiritual e brani di ispirazione religiosa amati dal grande trombettista, che pur amando bere, mangiare e fumare era molto cattolicoe molto generoso, tanto da donare alla chiesa gran parte del suoi guadagni e da finanziare l’opera di Martin Luther King. Il disco dedicato alla Bibbia fu un enorme successo e la band lo recupera riproponendone la scaletta quasi al completo, con Richichi che dovrà sudare per sostenere il ruolo di Armostrng. Serata dolce, e commovente per chi amava il vecchio zio Louis.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Cantautori/Riki in concerto all’Orion
Il cantautore Riccardo Marcuzzo, meglio noto come Riki, ha vinto l’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi e il suo album Perdo le parole è il disco più venduto in Italia nel 2017. E’ in concerto stasera al club romano con il materiale del disco e uno show che impasta la canzone d’autore e un sound più elettronico e attuale.
Orion Live Club, viale J.F. Kennedy 52, ore 22
 
 
Jazz/French Sumo Trio all’Arciliuto
Il pianista e tastierista Yves Scotto, il contrabbassista Jean-Paul Artero e il batterista Bernard Cesari: ecco il French Sumo Trio, band di Marsiglia che è on the road dal 1996, ha suonato con tanti artisti, da Gregory Hutchinson a Francis Lockwood, Jimmy Woode, Guy Marchand, Linda Love Burroughs e molti altri, ha dato concerti in decine di paesi e si muove fra jazz, swing, musica brasiliana e brani made in France.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 22
 
 
Jazz/Torna Lingomania, la band degli anni ‘80
Negli anni Ottanta la band Lingomania era il punto di riferimento del nuovo jazz, quello all’insegna del mix di diverse culture, come nel decennio precedente aveva fatto il Perigeo. Sono andati avanti per trent’anni, poi i suoi cinque componenti hanno affrontato diverse carriere finché nel 2016 si sono riuniti. Adesso il sassofonista Maurizio Giammarco, il chitarrista Umberto Fiorentino, il contrabbassista Furio Di Castro e il batterista Roberto Gatto, con l’aggiunta del trombettista Giovanni Falzone, dopo la reunion hanno inciso un nuovo album, intitolato Lingosphere, che è una sorta di anello di congiunzione fra passato e presente. Ascoltare il loro jazz venato di rock e di altre influenze vuol dire assistere a un nuovo capitolo di un itinerario faticoso quanto eccellente. Il nuovo repertorio, frutto del lavoro di Giammarco e Fiorentino, è il prodotto delle esperienze vissute dai cinque in tre decenni di carriere individuali, spesso accanto a star di livello internazionale. Fra tanti inediti c’è anche un pezzo scritto nei vecchi tempi, uno dei tanti inediti rimasti in un cassetto ancora pieno di sorprese della formazione che ha visto trionfare la sua sintesi dei linguaggi lanciata in tempi lontani.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, stasera e domani sera ore 22
 
 
Catautori/Dall’Argentina ecco Kevin Johansen
Per la prima volta arriva in Italia Kevin Johansen, ironico e geniale cantautore argentino di origini statunitensi. E’ un artista multiculturale, lucido ed eccentrico al punto giusto, che negli ultimi 25 anni ha ottenuto ampio consenso da pubblico e critica in tutta l’America Latina, tanto da ottenere ben tre Grammy Nominations per il suo secondo album Sur o No Sur del 2002). Nato a Fairbanks (Alaska) da madre argentina e padre americano, Kevin Johansen è cresciuto a Buenos Aires, dove tutt’ora vive e lavora. Uno dei momenti base della sua carriera è stato il trasferimento a New York nel 1990, seguito dall’incontro con Hilly Kristol, proprietario dello storico locale newyorchese CBGB’s. Nel 2016 è uscito l’ultimo album Mis Americas Vol. 1/2 che Kevin Johansen presenterò dal vivo con l’inseparabile band The Nada, insieme ad altri successi del passato durante la sua prima data romana in occasione di questo tour europeo 2017. Offre un divertente mix di cumbia, tango, salsa, tex-mex e folk, arricchito da numerose citazioni dei grandi della tradizione musicale nord-americana (su tutti Tom Waits e Leonard Cohen). La band: Kevin Johansen (voce e chitarra), Enrique “El Zurdo” Roizner (batteria), Juan Manuel Alvarez (basso), Maximiliano Padin Gandulfo (chitarre, charango e percussioni), Pedro Onetto (tastiere).
Largo Venue, via Biordo Michelott 2, ore 22
 
 
 
DOMENICA 19 NOVEMBRE


Musica e parole/Riondino e Gioia "a sproposito"
Uno sproposito di parole e musica è la base dalla quale Noemi La Noe Serracini e Ivan Talarico conducono un discorso tra curiosità, voli pindarici, disinformazioni sugli ospiti, canzoni e chiacchiere col pubblico. Due ospiti apriranno ogni volta una parentesi, e A sproposito è un discorso che non finisce mai, perché non è mai iniziato. Gli ospiti di stasera sono David Riondino e l'attrice e autrice Gioia Salvatori. Vi divertiranno.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 74, ore 22

© RIPRODUZIONE RISERVATA