Stupido di Will, testo e significato canzone di Sanremo 2023

Una ballata romantica e struggente che strappa qualche lacrima

Stupido di Will, testo e significato canzone di Sanremo 2023
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Lunedì 6 Febbraio 2023, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 18:26

Will, testo e significato Stupido: canzone di Sanremo 2023

Autori

William Busetti (Will) - S. Cremonini - A. Pugliese
Edizioni Eclectic Music Publishing/Thaurus Publishing/
Starpoint International/Universal Music Publishing Ricordi - Milano - Roma - Milano

Significato

Will arriva da Sanremo Giovani come altre cinque "colleghi" nel gruppo dei 28 in gara. E' l'unico autore della canzone che canta al debutto fra i Grandi: una ballata pop struggente su un amore finito che riga il volto di lacrime.  La frase da ricordare: «E poi ti chiamo subito, ma dubito che tu voglia rispondermi ora che non sei più parte di me».

Testo

Stupido
 

La nostra storia non è andata come pensi tu
Ti mentirei se ti dicessi non ti penso più
Io in verità mi sono perso
Per me sei il mare aperto
E l’odio è una corrente che ci tira giù
Ti chiedo scusa se poi annego in una lacrima
Ma non riesco a voltare pagina
Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano,
Siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò
Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,
Siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò
Ma a volte io mi sento stupido
Volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano
Volevo fare il poeta, ora l’essere umano
E divento pure un po’ banale
Come dirti che se non ci sei non so che fare
E poi ti chiamo subito
Ma dubito che tu voglia rispondermi
Ora che non sei più parte di me
Ora mi chiedo che cosa farai da grande
Ormai ti vedo andare sempre più distante da me
E so che forse tu lo trovi divertente, ma non mi è rimasto niente,
Se non qualche ricordo di noi
Il tempo può andare all’indietro se vuoi
Anche se
Parole parole non bastano, siamo occasioni che passano,
Siamo dolori che canterò, so che se torni non basterò
Siamo ferite che ballano, io non sopporto chi parla no,
Siamo dolori che canterò e so che se torni non basterò
Ma a volte io mi sento stupido
Volevo tutto il pianeta stringerlo in una mano
Volevo fare il poeta, ora l’essere umano
E divento pure un po’ banale
Come dirti che se non ci sei non so che fare
E poi ti chiamo subito
Ma dubito che tu voglia rispondermi
Ora che non sei più parte di me
E a volte io mi sento stupido, ma ruberò le lacrime che ti porta via il vento
Lo sai come mi sento, perché so che mi senti, nel pieno della notte
Mi tremerà la voce, darò la colpa al freddo
E non tornerò
E divento pure un po’ banale
Come dirti che se non ci sei non so che fare
E poi ti chiamo subito
Ma dubito che tu voglia rispondermi
Ora che non sei più parte di me

 

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