«Questo per me non è un disco. È un insieme di pensieri, emozioni, amori, ricordi, canzoni, amici e tanto altro - racconta Zampaglione - Le tracce contenute sono come pagine di un lungo diario tenuto negli anni...
Fino a qui». «Avere i Tiromancino in Villa - dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate - è una bella occasione per coniugare cinema e musica, naturalmente uniti sin da quando il cinema era muto. Due linguaggi che nel secolo scorso sono cresciuti insieme e hanno arricchito il nostro patrimonio culturale sapendo essere popolari e raffinati, leggeri e romantici. La sensibilità di Federico Zampaglione come autore è proprio la sintesi di questi due destini che uniscono (per dirlo con le sue parole): dalla canzone alla regia riesce a costruire storie di passioni e tensioni infernali, testi pieni d'amore e trame spaventose, sonorità nuove che in pochissimo tempo diventano dei classici».
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