U2, la band riscopre le radici punk: dopo 4 anni
di latitanza pronti a lanciare il nuovo album

U2, la band riscopre le radici punk: dopo 4 anni di latitanza pronti a lanciare il nuovo album
di Marco Molendini
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Lunedì 9 Dicembre 2013, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 19:21
Tornano gli U2, ed gi una notizia perch la band di Bono e soci da quattro anni che latita, affidandosi a rapide sortite e a molti rinvii. Invece ora ci siamo, pare. Nuovo album, a marzo, e nuovo tour, da giugno: si parla di sei date uniche in città ancora da scegliere. Non si sa, perciò, se ci sarà l’Italia, ma l’Europa è nella lista, anche se si ipotizza una possibile presenza all’opening act dei mondiali di calcio in Brasile.



Un tour massiccio, vero e proprio, ci sarà però nel 2015. Sul calendario non ci dovrebbero essere più ripensamenti. Bono, The Edge, Adam e Larry avrebbero già realizzato anche il servizio fotografico che dovrà accompagnare la loro sortita. Del resto la conferma viene proprio da loro e, qualche giorno fa, è tornato sull’argomento l’Irish Times, raccontando del divorzio fra la band e il loro storico manager, Paul McGuinness. L’addio è diventato ufficiale proprio ieri con un comunicato sul sito degli U2, ma la cosa curiosa è che dietro la separazione c’è un business di 30 milioni di dollari che Live nation, la multinazionale dei concerti che ha sotto contratto Bono e soci per altri sette anni, avrebbe sborsato per acquistare le due compagnie che gestiscono gli U2 (la Principle Management) e Madonna (Maverick) affidando poi la gestione della band irlandese a Guy Oseary, il manager di Lady Ciccone. Un ulteriore investimento che fa pensare che qualcosa si stia muovendo, tanto più che è ancora fresco nella testa degli executives il ricordo degli oltre 700 milioni di dollari che l’ultimo tour legato al disco No line on the horizon, ha fruttato.



LA PROMOZIONE

Il disco dovrebbe arrivare a fine marzo e la campagna di lancio sarebbe già pronta con uno spot promozionale negli Stati Uniti a febbraio, durante l’ambitissimo prime time legato al Superbowl. Quanto alla musica, Bono e Adam Clayton un mesetto fa avevano parlato di un ritorno alle radici punk della band irlandese. In particolare Adam, parlando di 12 canzoni, aveva spiegato: «Sarà un ritorno ai vecchi U2, ma con la maturità degli ultimi 10 anni». Fatto sta che da lungo tempo si parlava di un nuovo cd. Due anni fa si era anche parlato di un titolo, Songs of ascent, l’album doveva essere una sorta di seguito di No line on the horizons. E Adam Clayton aveva parlato di «un mucchio di roba da parte, che ci basterebbe per fare tre o quattro dischi». Ma aveva anche aggiunto, facendo presagire novità: «Stiamo cercando di addentrarci in territori a noi estremamente scomodi, se così si può dire...».



L’ALBUM

Traduzione: Songs of ascent, sarebbe finito in un cassetto a favore di un progetto nuovo con la presenza come produttore di Danger Mouse, già collaboratore di Gnarl Barkley e Black Keys, e garanzia di una strada diversa da quella percorsa nel passato con Daniel Lanois e Brian Eno. Nel disco potrebbe esserci anche Ordinary love, il brano che fa parte della colonna sonora del film Mandela: Long Walk to Freedom. Comunque, la band avrebbe registrato a New York negli Electric Lady Studios e, qualcuno ha anche avvistato da quelle parti, Chris Martin il frontman dei Coldplay. Mentre il disco sarebbe stato consegnato proprio in questi giorni: non resta che aspettare.
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