Scintille al teatro alla Scala: Riccardo contro Riccardo. Uno è l'ex direttore musicale del teatro Riccardo Muti, che ieri sera ha concluso al Piermarini la mini tournée italiana dei Wiener Philharmoniker, e l'altro è l'attuale direttore musicale Riccardo Chailly, che il giorno prima ha diretto coro e orchestra del teatro nel concerto di riapertura alla fine di 199 giorni di limitazioni anti Covid.
Sulle note di Mendelssohn, Schumann e Brahms, i @Vienna_Phil diretti dal M° Riccardo Muti hanno concluso ieri la tournée italiana nel nostro Teatro.
Il concerto sarà trasmesso sulle reti Rai in occasione dell’80° compleanno del Maestro Muti 👉 https://t.co/9mty3MFKSC pic.twitter.com/PhgUdSV55Z— Teatro alla Scala (@teatroallascala) May 12, 2021
Chailly dopo avera assistito da un palco all'esibizione dell'orchestra austriaca è poi andato a salutare il suo predecessore nel camerino che, con estrema e inusuale cortesia, aveva ceduto a Muti.
Evidentemente il maestro napoletano - che ha guidato la Scala dal 1986 fino al burrascoso addio nel 2005 - non deve avere apprezzato le polemiche causate dal calendario che vedeva il suo concerto con l'orchestra austriaca riaprire il teatro al pubblico dopo 200 giorni di restrizioni anti Covid, per altro nel giorno esatto del 75esimo anniversario del concerto di Arturo Toscanini, il primo dopo la guerra e la ricostruzione. Polemiche zittite con la decisione di programmare il giorno precedente un concerto del coro e dell'orchestra della Scala diretto dal padrone di casa, ovvero Chailly, in modo da avere non uno, ma due concerti straordinari. Sul palco, alla fine dell'esibizione dei Wiener e prima del bis, Muti aveva sottolineato al pubblico che la data del suo concerto era solo «una coincidenza». E ha ricordato agli spettatori di aver eseguito lo stesso programma del concerto di Toscanini nel 1996 per celebrare il cinquantesimo anniversario. È stato «non un vanto ma un orgoglio», ha aggiunto, farlo «in questa che resterà sempre la casa di Toscanini». Come a dire che il padrone di casa è ancora lui, e non altri.