Sanremo, al via la volata finale: si sfidano i 16 big, tra i super ospiti Will Smith ed Ed Sheeran

Sanremo, al via la volata finale: si sfidano i 16 big, tra i super ospiti Will Smith ed Ed Sheeran
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Sabato 14 Febbraio 2015, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 01:13

Volata finale per il 65esimo Festival di Sanremo: i 16 big rimasti si sfidano sul palco e stasera verrà decretato il vincitore finale.

All'Ariston sono già arrivati i super ospiti della serata: Will Smith e Giorgio Panariello, Gianna Nannini e Ed Sheeran, Enrico Ruggeri e il cast del musical Romeo e Giulietta.

E Carlo Conti, visto il successo del suo primo Festival, ha scherzato oggi sull'ipotesi di un Conti-bis, che invece si farebbe sempre più concreta. Durante la serata finale del festival di Sanremo, Carlo Conti ricorda sul palco del teatro Ariston Michele Ferrero, morto oggi all'età di 89 anni. «Ci ha lasciati un uomo che ha addolcito il mondo», ha detto il conduttore chiamando un applauso del pubblico per il papà della Nutella, «un grande industriale».

Gli eliminati

Sono usciti dalla gara ieri Raf, Lara Fabian, Biggio e Mandelli e Anna Tatangelo.

Restano - e si sfidano sul palco - Annalisa con Una finestra tra le stelle, Nesli con la sua Buona fortuna amore, Irene Grandi con Un vento senza amore è, Nek con Fatti avanti amore, Bianca Atzei con Il solo al mondo, Moreno con Oggi ti parlo così. E ancora, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi con Io sono una finestra, Lorenzo Fragola con Siamo uguali, i tre ragazzi di Il Volo con Grande amore, Gianluca Grignani con Sogni infranti, Malika Ayane con Adesso e qui, i Dear Jack con Il mondo esplode tranne noi, Marco Masini con Che giorno è, Nina Zilli con Sola, Alex Britti con Un attimo importante e Chiara con Straordinario.

Gianna Nannini. Superospite della finale del festival di Sanremo, Gianna Nannini ha cantato dal vivo, con qualche clamorosa incertezza. L'esibizione si è aperta con una cover de «L'immensità», il classico di Don Backy cantato a Sanremo con Johnny Dorelli. Ma è stato su «Sei nell'anima» che è andata fuori tempo un paio di volte. La performance si è poi chiusa nell'entusiasmo dell'Ariston.

Giogrio Panariello. Prima un ingresso come Renato Zero, con un vestito stile Antonella Clerici dedicato a San Valentino, una sorta di albero di Natale con cuori luminosi e un grande cupido dorato sulla testa. Poi, dopo l'incontro con l'amico di 30 anni Carlo Conti, Giorgio Panariello - al ritorno all'Ariston dopo l'edizione condotta nel 2006 - si è lanciato in un monologo pieno di battute sulla politica. Parlando della situazione della Grecia, «Tsipras ha detto: non paghiamo la Troika... ha sentito Berlusconi scusi ma le troike vanno pagate». Poi si è lamentato con Conti: «hai invitato Charlize Theron, Conchita Wurst, ma io vorrei che tu invitassi quello che ti ha messo qua... come si chiama tuo figlio?» «Matteo». «Esatto: avete fatto il parto del Nazareno», alludendo al presidente del Consiglio Matteo Renzi del quale ha detto: «Dopo un grande comunicatore ci voleva un altro comunicatore. Renzi ha capito che per vincere in politica ci vuole l'immagine. Berlusconi aveva candidato la Carfagna e la Prestigiacomo, Renzi ha candidato la Madia, la Moretti la Boschi» ha raccontato Panariello mostrando le foto delle ministre. «Perchè il governo Monti non ha funzionato? Perchè si è presentato con lei» è stato il commento di fronte alla fotografia dell'ex ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. «Sembra Cecchi Gori». «I politici ci rubano il mestiere e i comici diventano politici, vedi Grillo», ha detto ancora Panariello imitando il leader M5S. «Ci manca il comico Grillo e anche il comico Benigni che adesso fa scelte diverse, con la Bibbia e Dante, l'unico uomo in Italia che è riuscito a finire una grande opera, la Divina Commedia». Il monologo è passato ai vizi capitali. «Oggi i veri peccati capitali sono la corruzione, la violenza sulle donne, lo spreco di denaro pubblico, speculare sui dolori degli altri, il vizietto dell'evasione fiscale» ha protestato Panariello. «Manca la certezza della pena» ha ribadito elencando una serie di casi impuniti, Eternit, Cucchi, L'Aquila, «tutti assolti, l'unico in galera è Corona. Va bene che le mutande che disegnava erano brutte, ma che avrà fatto mai... A Schettino hanno dato 16 anni, ma ancora non si è fatto ancora un giorno. Un pò di tempo all'inferno se lo meriterebbe. Ma lui all'inferno non ci arriva, perchè fa ribaltare il traghetto di Caronte prima ancora di arrivare». Chiusura sui latitanti, «li cercano per anni in tutto il mondo e poi dove li trovano? A casa». Poi la foto del super latitante Matteo Messina Denaro da giovane che diventa Antonello Venditti. .

Ed Sheeran. Gande esibizione di Ed Sheeran, che al contrario della Nannini, non ha sbagliato nè ritmo, nè intonazione, anche se la sua band in qualche passaggio ha inciampato sul tempo scandito dalla batteria. «Ho sempre suonato come suonavo nei circoli, all'inizio della mia carriera», ha detto il giovane cantautore inglese, che martedì compirà 24 anni, a Carlo Conti, dedicando l'ultima canzone della breve scaletta a tutti gli innamorati. Poi l'immancabile selfie con le tre donne del Festival.

Will Smith. Will Smith alla conquista di Sanremo. Con un passaggio da autentica superstar dello spettacolo, Will Smith si è messo al servizio dello show duettando con Conti (i due andavano a scuola insieme), dandogli lezione di rap, cantando «Nel blu dipinto di blu» (una delle canzoni preferite della nonna) coinvolgendo il pubblico e lasciando il segno di una personalità fuori dal comune. Finale poi con Margot Robbie, una delle star emergenti dopo «The Wolf Of Wall Street», che è la sua compagna nel film «Focus - Niente è come sembra», in uscita nelle sale italiane il 5 marzo.

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