È stato il più seguito di sempre sui social, con oltre 2 milioni e mezzo di interazioni.
E va in archivio come il più virtuoso anche sul piano economico: il saldo è positivo per 6,5 milioni, con ricavi da 22 milioni netti (21 milioni di introiti pubblicitari, 1 milione di ricavi commerciali) a fronte di costi da 15,5 milioni (500 mila euro in meno rispetto a un anno fa). Risultati non scontati, tanto più perchè era difficile bissare il boom del 2015: «L'anno scorso - dice il fondista Conti, che non smette mai di pedalare - il percorso era stato in discesa. Quest'anno ci sono stati tanti intoppi, primo fra tutti la tragedia iniziale che ha colpito Gabriel», sottolinea riferendosi all'esplosione della villa in cui alloggiava Garko. «Voglio mandare un pensiero alla signora che ha perso la vita. È stata una partenza difficile, ma la professionalità e l'intelligenza di tutti coloro che hanno lavorato con me e la forza di Gabriel come uomo ci hanno aiutato a portare avanti il prodotto nel modo migliore». Felice dell'incursione a sorpresa dei 'fratellì Pieraccioni e Panariello, con cui sarà protagonista di una serata evento il 5 settembre all'Arena di Verona («ci tengo a dire che ieri sono venuti a titolo gratuito»), Conti rende ancora omaggio al maestro Pippo Baudo, rivelando di avergli proposto il Dopofestival, e cita l'emozione regalatagli dalla performance del pianista Ezio Bosso. «L'immagine più bella che mi porto dietro? Il secondo pass del mì figliolo - conclude allargando ancora il sorriso - e la copertina dello speciale Topolino sul 'Paperfestival'».
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