Roberto Saviano parlerà di Falcone e Borsellino stasera a Sanremo. Amadeus: «Dirà qualcosa di potente»

«È un onore per me e una grande responsabilità ricordare, a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, la rivoluzione civile di Falcone e Borsellino», ha detto Saviano su Instagram

Roberto Saviano parlerà di Falcone e Borsellino stasera a Sanremo. Amadeus: «Dirà qualcosa di potente»
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 02:09

Roberto Saviano sarà ospite stasera al Festival di Sanremo. Una presenza cheh a creato più di qualche malumore nel centrodestra. Ma di cosa parlerà Saviano sul palco dell'Ariston? È stato lui stesso a spiegarlo con un post Instagram: «È un onore per me e una grande responsabilità ricordare, giovedì 3 febbraio a Sanremo, a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, la rivoluzione civile di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ci tengo a dire che interverrò a Sanremo a titolo gratuito; importantissimo per me, sul palco dell'Ariston, poter raccontare il sacrificio di due uomini che hanno cambiato radicalmente non solo le modalità del contrasto alle organizzazioni criminali, ma anche la loro narrazione. È a Falcone e Borsellino che dobbiamo la nostra capacità di guardare in modo radicalmente diverso alla sintassi del potere». Il direttore di Rai1, Stefano Coletta, ha già chiarito che la partecipazione di Saviano a Rai Uno sarà a titolo gratuito.

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Amadeus: «Saviano dirà qualcosa di potente»

«Saviano dirà qualcosa di potente!». È quanto si limita ad anticipare Amadeus, a proposito dell'intervento dello scrittore Roberto Saviano nella terzo serata di Sanremo 2022, oggi su palco dell'Ariston. «Saviano sarà un momento molto improtante, io conosco perfettamente quello che lui dirà e lo trovo estremamente potente e profondo.

Sono felice - afferma Amadeus - che sul palco di Sanremo si dicano cose così potenti, di vario genere, settore, storia: vuol dire avere la libertà di aprire un dibattito e di fare servizio pubblico».

 

Polemica Fdi sulla partecipazione di Saviano al Festival

«Non è ancora salito sul palco di Sanremo il guru della sinistra Saviano e il cosiddetto politicamente corretto ha già monopolizzato il festival. Tra un pugno chiuso e un monologo su quanto siano razzisti gli italiani si potrebbe dare voce anche al paese reale, invitando a parlare un imprenditore strozzato dalla crisi, un padre di famiglia senza lavoro, un cittadino privato della libertà perchè sprovvisto del greenpass. Va bene che Sanremo è Sanremo, ma ora basta trattare ogni italiano come un povero scemo». È quanto dichiara Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia.

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