Red Canzian a Messaggero Tv: «Il mio album "d'Istinto" senza i Pooh»

Red Canzian a Messaggero Tv: «Il mio album "d'Istinto" senza i Pooh»
di Marco Molendini
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Ottobre 2014, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 20:19

ROMA – Dopo cinquant'anni di Pooh è anche normale aver voglia di «fare qualcosa di più intimo e personale», come dice Red Canzian.

Il bassista dei Pooh è venuto a trovarci al Messaggero per raccontarsi e per raccontare il suo nuovo album personale L'istinto e le stelle, secondo album individuale, a distanza di 28 anni dal precedente (che si chiamava Io e Red): «E' un disco familiare, nato dalla voglia di raccontare tante cose che avevo sedimentato. Per farlo ho approfittato di un momento unico nella storia dei Pooh, non era mai successo che avessimo una pausa così lunga come quella attuale» spiega. In effetti con Red c'è il figlio Phil Mer, batterista che negli ultimi anni ha riempito il vuoto lasciato da Stefano D'Orazio nei Pooh, e che ha prodotto l'album.

Due le collaborazioni per due pezzi nei quali Red ha scritto la musica, come per tutto il resto dell'album, e Giuliano Sangiorgi e Ivano Fossati le parole.

Il disco è corredato da un dvd , un docufilm girato a villa Corner della Regina a Cavasagra, vicino alla sua Treviso: «Un vero e proprio film nato filmando giorno per giorno quello che succedeva in studio». Così L'istinto e le stelle è diventato un cofanetto (ha anche un libretto di 75 pagine) eppure viene venduto a un prezzo da album singolo: «Sono stato io – dice Canzian – a chiederlo ala mia casa discografica. Per venderlo a 19,90 ha rinunciato a qualsiasi guadagno mio. E loro sono stati contenti».

Se la vacanza dai Pooh ha ancora tempo, e da dicembre a marzo ci saranno una ventina di date in proprio, subito dopo partirà il treno delle celebrazioni del cinquantenario della più storica delle band italiane: «Il lavoro, in effetti è già partito. Ci vediamo ogni quindici giorni e siamo a buon punto. C'è il materiale». Il dubbio ancora è su come festeggiare. L'idea è quella di richiamare in servizio i vecchi membri della band come Riccardo Fogli o Mauro Bertoli o Stefano D'Orazio: «Vedremo se sarà per un singolo evento o più date, ci sembra giusto riunire tutti quanti. Purtroppo non ci sarà Valerio Negrin, che se ne è andato un anno e mezzo fa».