Rancore: «La mia è una generazione che cerca il consenso, ma l'arte non ha fretta»

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Sabato 22 Febbraio 2020, 10:49

Dopo la partecipazione insieme a Daniele Silvestri al 69esimo Festival di Sanremo con il brano Argentovivo, Rancore è tornato sul palco dell'Ariston - stavolta da solo - con Eden, una canzone che lo vede collaborare con Dario Faini - in arte Dardust - e che gli è valsa il premio come Miglior Testo, una vera e propria conquista per un rapper in una kermesse così storica e, a suo modo, tradizionale. Ho scelto il tema dell’Eden, poi ho viaggiato nel tempo per cercare e trovare tutte le mele, da Isaac Newton a Magritte, per descrivere come ognuno di questi momenti abbia determinato un grande cambiamento nella storia dell’uomo. Oggi il futuro e il presente combaciano e ci troviamo di nuovo di fronte a una grande scelta che può cambiare il futuro. Il tema più importante è però quello dell’unione e della divisione. Quale parte di noi stiamo perdendo e quale dovremmo riacquisire per stare un po’ più in pace? In questo senso, il ta ta ta più che uno sparo è uno strappo».
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