Tra Riccione e la Spagna, la house di "zio" Ralf torna all'Eur

Tra Riccione e la Spagna, la house di "zio" Ralf torna all'Eur
di Marco Pasqua
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 23:25
Antonio Ferrari diventa Dj Ralf dopo aver passato giornate intere davanti al giradischi dello zio, ad ascoltare i suoi sessantotto giri. Un percorso complicato, perché nella sua Bastia Umbra, non era facile trovare discoteche dove suonare la musica che amava. Dalla psichedelica al blues, dall'elettronica alla house, è stato, agli esordi, un vero e proprio avventuriero: come quando, da Perugia, è partito alla volta di New York, dove la house aveva già invaso tutti i club. Dal perugino arriva al Cocoricò di Riccione, come resident: «La riviera, per me che venivo da Perugia, era il Nirvana racconta zio Ralph, come lo chiamano da 20 anni una specie di Ibiza italiana». Il primo disco è del 2006 (lo firma con l'amico Alex Neri, fondatore dei Planet Funk), lo stesso anno dell'etichetta La Terra recordings. Nonostante gli impegni internazionali non dimentica mai Perugia, dove organizza una festa mensile (oltre ad esibirsi, dal 2012, ad Umbria Jazz). Con il party Alma finisce ospite del Privilege di Ibiza (accogliendo artisti come Ellen Allien e Timo Maas). Sabato sera sarà ospite del Room 26, all'Eur.

Come artista, fiorisce prima nel mondo della pittura, salvo poi approdare a quello dell'elettronica: Maurizio Cascella, classe 1977, originario di Pescara, suona ed espone le sue opere in giro per l'Italia, alternando serate e mostre. Come tanti colleghi, ha una collezione smisurata di vinili, a cui attinge per alimentare la sua produzione eclettica. Da 8 anni ha lanciato l'etichetta Concrete Records, che ha prodotto artisti come Minilogue e Cassegrain. Ospite, giovedì, al Goa.

(Per segnalare dj-set, a Roma, inviate un'email a: marco.pasqua@ilmessaggero.it)
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