Sottotitolo dell'edizione 2019 del festival è infatti “Un viaggio musicale attraverso il romanico pisano”, con le due Basiliche di San Casciano e di San Piero a Grado che simbolicamente aprono e chiudono il festival, in un ideale percorso lungo l'Arno che si dipana attraverso la chiesa di San Piero in Vinculis, la chiesa della Spina e gli Arsenali alla Cittadella.
Chiude la rassegna il concerto del progetto “Musica nuda” (il 2 settembre alle 21.30 agli Arsenali Repubblicani di Pisa), di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, con un repertorio che attraverserà tre secoli di storia dalla metà del Seicento con Giulio Caccini alla seconda metà del Novecento con Piero Ciampi.
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