Pete Parada, batterista degli Offspring, non si vaccina. La celebre band pop-punk lo caccia

Pete Parada, batterista degli Offspring, non si vaccina. La celebre band pop-punk lo caccia
di Francesca Nunberg
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Mercoledì 4 Agosto 2021, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 04:45

No vaccino, no tour. Il batterista degli Offspring rifiuta di immunizzarsi contro il Covid e la band lo lascia a casa. Pete Parada soffre della sindrome di Guillain-Barré, una malattia autoimmune del sistema nervoso, e su consiglio medico ha deciso di non vaccinarsi, spiegando che «per molte persone come me i rischi sono maggiori dei benefici», ma la band pop-punk americana di cui fa parte dal 2007 ha deciso di allontanarlo, sia pure momentaneamente. A raccontarlo è stato lo stesso batterista con un post su Instagram. «Devo darvi una notizia spiacevole e difficile» scrive, aggiungendo che amici e famigliari avrebbero preferito non diffonderla. «Ho avuto il Covid in forma lieve un anno fa e sono sicuro di poterlo gestire di nuovo, ma non sono certo di poter sopravvivere di nuovo alla sindrome post vaccinazione. Ne sono affetto da quando ero bambino e ultimamente, per mia sfortuna, è peggiorata».

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Pete Parada ha 48 anni

Pete Parada, che ha 48 anni, ha espresso sui social il suo disappunto: «Siccome non sono più in grado di ottemperare a quello che sembra sempre più un obbligo imposto dall’industria musicale, è stato deciso che non è sicuro che io vada in giro e in studio con la band». Parada ha deciso di condividere questo messaggio con tutti i suoi fan «per far sentire meno solo chi sta sperimentando lo stesso tormento e il medesimo senso di isolamento derivante dall’essere messo da parte». Aggiungendo anche però di «non trovare etico consentire a chi ha più potere di dettare procedure mediche a coloro che hanno il minimo potere». Tant’è. Se, insomma, Eric Clapton aveva detto «Non suonerò nei locali dove si richiedono pass vaccinali», mentre Bruce Springsteen e i Foo Fighters sono ripartiti con i primi concerti solo per vaccinati, gli Offspring, che lo scorso aprile hanno pubblicato l’album “Let the Bad Times Roll”, hanno deciso di seguire una strategia diversa, allontanare il musicista, no-vax suo malgrado.

 

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La band non ha ancora commentato pubblicamente la vicenda, anche se Parada ha chiarito di «non avercela con loro, che hanno solo preso la scelta migliore per il futuro del gruppo.

Ma non poter rivedere i miei fan on the road e stare a contatto con loro mi mancherà più di quanto io possa esprimere a parole». E comunque, ha aggiunto il batterista su Instagram, «spero che si possa imparare a dare voce a tutti punti di vista e a tutte le paure. Evitiamo la brutta tendenza a dominare il prossimo, a disumanizzarlo, a gridargli contro. Chi esita a vaccinarsi non fa parte di un gruppo coeso, tutte le voci meritano di essere ascoltate». Con o senza Parade, dopo le date americane, il tour prevede una parte europea. Gli Offspring sono attesi in Italia nel 2022: il 21 giugno al Carroponte di Milano e il 22 giugno allo Sherwood Festival di Padova. E allora forse la loro esortazione sarà stata di buon auspicio: “Let the Bad Times Roll”.

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