Non sono stati solo i Beatles a far grande la carriera di sir Paul McCartney. Nel suo ricchissimo curriculum, infatti, il leggendario musicista britannico ha un repertorio da solista da far invidia a tanti altri celebri cantautori dei nostri giorni. Parte di questo inestimabile patrimonio confluirà così in un’antologia di prossima pubblicazione, Pure McCartney.
Il disco, destinato a invadere il mercato a partire dal 10 giugno con tre differenti versioni - una con doppio cd, un’altra con quattro e un’altra ancora con quattro lp -, conterrà complessivamente 67 tracce: dai pezzi di McCartney, 1970, il primo album realizzato dopo lo scioglimento dei Fab Four, al remix datato 2015 di Say Say Say, irresistibile duetto inciso con Michael Jackson nel 1981, ce ne sarà un po’ per tutti i gusti.
“Io e il mio team abbiamo pensato di mettere insieme una raccolta dei miei brani non avendo altro in mente se non l’idea di avere qualcosa di divertente da ascoltare”, ha affermato la popstar, settantatre anni compiuti lo scorso giugno, per poi aggiungere: “Forse è qualcosa che si potrà sentire durante un lungo viaggio in auto, nel corso di una festa con amici o in una semplice serata a casa. Mi soddisfa, mi piace e spesso mi stupisce il fatto che io sia stato coinvolto nella scrittura e nella registrazione di così tante canzoni, così diverse le une dalle altre”.
In attesa di salutare l’uscita di questo suo ultimo lavoro, intanto, l’interprete di Yesterday, reduce dalla (piccola) partecipazione a Ded Men Tell No Tales, l’ennesimo capitolo dell’infinita saga cinematografica dei Pirati dei Caraibi, è pronto a riassaporare il calore dei suoi fan: il 13 aprile, infatti, a Fresno, in California, prenderà il via One On One, il suo nuovo tour mondiale.