Pappano-Jansen a Santa Cecilia nel concerto per violino di Mendelsshon. Prima dell'esecuzione “Caro pubblico”

Janine Jansen e Antonio Pappano
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Mercoledì 15 Gennaio 2020, 19:37
Il maestro Antonio Pappano e la violinista Janine Jansen, in scena giovedì 16 gennaio nel concerto per la stagione sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia (alle 19:30 all'Auditorium Parco della Musica, repliche venerdì 17 alle 20:30 e sabato 18 alle 18).

Sir Tony e la solista olandese, che hanno stretto da tempo un legame artistico con spettacoli, tournée e registrazioni discografiche, proporranno il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelsshon, uno dei massimi capolavori del compositore tedesco.

Pappano e l'Orchestra presenteranno poi un'opera eseguita assai raramente, l'Ouverture da Re Stefano di Beethoven, musica di scena composta nel 1811 per il dramma König Stephan di August von Kotzebue. L'esecuzione del brano del genio di Bonn è la prima di una lunga serie di proposte previste dall' Accademia Nazionale nel corso del 2020 per l'omaggio al grande compositore nel 250/mo anniversario della nascita.

Il programma della serata si chiuderà con la Prima Sinfonia Primavera di Schumann, la cui prima esecuzione avvenne a Lipsia il 31 marzo 1841 proprio sotto la direzione di Mendelssohn. Con lo stesso programma Pappano e l'Orchestra di Santa Cecilia, accompagnati da Janine Jansen, saranno in tournèe in Germania dal 20 al 25 gennaio. 

Dal 16 gennaio, parte il progetto “Caro pubblico” un'introduzione di 10 minuti a tutti i concerti sinfonici. “Caro pubblico” è una breve guida all’ascolto della durata di circa 10 minuti curata dal Direttore d’orchestra, da un solista, da un musicologo di chiara fama e, in alcuni appuntamenti, dal Presidente Michele dall’Ongaro.

L’idea di introdurre 15 minuti prima dell’inizio di ogni concerto una breve presentazione dei brani che verranno eseguiti dall’Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia, nasce dall’abitudine del Maestro Pappano di esordire con l’espressione “Caro pubblico” nel tradizionale saluto che rivolge abitualmente alla platea romana, seguìto da un breve e colloquiale approfondimento. “Caro pubblico” è un nuovo modo per avvicinare, conoscere ed esplorare il programma che si è in procinto di ascoltare dal vivo.

 
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