Orchestraccia, stasera a Villa Ada la band di Conidi e Pesce: «Abbiamo rilanciato la romanità»

Orchestraccia, stasera a Villa Ada la band di Conidi e Pesce: «Abbiamo rilanciato la romanità»
di Marco Molendini
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Giovedì 26 Luglio 2018, 13:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:42
Come dice Marco Conidi, cantautore e fondatore del più sorprendente e vivace laboratorio folk che ci sia in giro, «il successo arriva dal basso, dal passaparola». È la storia dell'Orchestraccia, formazione cresciuta sulla scia di quella fucina musicale che, negli anni 90, è stato "Il Locale" nella forma di collettivo aperto, nel senso che oltre ai suoi componenti fissi, oltre a Conidi, l'attore Edoardo Pesce (nastro d'argento per "Dogman"), l'attore e sceneggiatore Luca Angeletti e l'attore e regista Giorgio Caputo, gravitano attorno alla formazione amici e ospiti (da Elio Germano a Edoardo Leo, a Virginia Raffaele, a Luca Barbarossa, a Lillo di Lillo e Greg).

La forza trascinante del gruppo sta nel radicamento e nella disinvoltura della sua ricetta: la riscoperta del repertorio romanesco viaggia assieme a pezzi inediti, mette accanto a una serenata dell'800 un monologo sui giovani che non possono sposarsi, canta Nannarè e subito dopo Walk in the wild side, il tutto offerto con forte gusto teatrale.

«Abbiamo rilanciato la romanità e non solo nella Capitale: per la musica può succedere quello che è successo col cinema che è tutto romano» dice Conidi, annunciando che il concerto di stasera a Villa Ada, che segue dopo appena un mese e mezzo quello della Cavea, «sarà più rock 'n' roll», avrà i suoi ospiti a sorpresa e ampi contenuti audiovisivi (a cominciare dall'ultima clip, quella di "Santa Nega" firmato da Federico Zanotti). Ma non finisce qua: il progetto è quello di aprire in autunno una tenda in città con uno spettacolo che, dopo una permanenza romana prolungata, possa girare per il resto del Paese.
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