L’eterno mito di Orfeo per l'omaggio dell'Orchestra della Rai a Stravinskij, a 50 anni dalla scomparsa

Il direttore finlandese Pietari Inkinen con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
2 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Marzo 2021, 20:53

È un omaggio al grande compositore russo Igor Stravinskij nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, avvenuta a New York il 6 aprile 1971, il concerto che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone a porte chiuse all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 11 marzo alle 20.30, in diretta su Radio3, nel circuito Euroradio e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

L’eterno mito di Orfeo e una favola di Hans Christian Andersen sono le fonti delle due pagine di danza proposte, create da un compositore che proprio grazie all’arte coreutica ottenne i suoi primi successi internazionali, collaborando con la compagnia dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, e reinventando il genere stesso del balletto.

La serata si apre con Orpheus, il balletto in tre quadri del 1947 ispirato alla figura dell’artista per antonomasia, che ebbe una fortuna senza pari nella storia della cultura. Nelle mani di Stravinskij Orfeo diventa simbolo quasi astratto delle straordinarie capacità della musica di vincere su tutto, persino sul tempo e sulla morte.

Anche nella seconda parte del concerto l’Orchestra Rai propone musica nata per la danza, con Divertissement, la suite sinfonica dal balletto Le baiser de la fée (Il bacio della fata) che Stravinskij scrisse nel 1928.

Il lavoro è dedicato a Čajkovskij nel 35esimo anniversario della scomparsa, si basa su sue musiche pianistiche e liriche da camera, e prende spunto dalla favola di Andersen La vergine dei ghiacci. Andò in scena a Parigi il 27 novembre 1928, con Ida Rubinstein protagonista e la direzione dello stesso compositore, che nel 1949 trasse dal balletto la versione della suite sinfonica che viene eseguita.

Pietari Inkinen

Sul podio è impegnato il finlandese Pietari Inkinen, Direttore Principale della Deutsche Radio Philharmonie di Saarbrücken e Kaiserslautern dal 2017, della Japan Philharmonic Orchestra dal 2016, dell’Orchestra Sinfonica di Praga e del Ludwigsburg Schlossfestspiele dal 2015. Impegnato attualmente con le più prestigiose orchestre internazionali, ha ricevuto consensi unanimi di pubblico e critica sia per le sue esecuzioni australiane del ciclo del Ring des Nibelungen di Wagner alla guida della New Zealand Symphony Orchestra sia per le registrazioni di opere di Sibelius effettuate con la stessa formazione.

In ottemperanza alle ultime disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai si svolgono a porte chiuse, senza la presenza del pubblico nell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA