Morgan e Simonetti, un pomeriggio sulle note di Profondo rosso

Morgan e Simonetti, un pomeriggio sulle note di Profondo rosso
di Federica Rinaudo
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Martedì 16 Maggio 2017, 10:51
Profondo rosso colpisce ancora. Il film cult di Dario Argento rivive improvvisamente in un pomeriggio di shopping che sta quasi per volgere al termine nello storico negozio di strumenti musicali in via Tiburtina, dove Claudio Simonetti, tra gli autori della colonna sonora del thriller con il gruppo progressive rock de I Goblin, ha appena acquistato un nuovo amplificatore.
Mentre il musicista sta per raggiungere l'uscita viene chiamato a gran voce e invitato a tornare indietro, perché un altro ospite speciale vuole conoscerlo e complimentarsi con lui per la bellezza di una colonna sonora che non accusa il peso dell'età, nonostante il trascorrere del tempo (l'uscita della pellicola nelle sale risale al 1975). A dichiararsi un grande fan ed appassionato del genere è il cantautore Morgan, poco prima impegnato ad ammirare e a provare alcuni pianoforti, che dopo aver esaudito alcune curiosità in merito alla composizione dei brani horror propone con contagioso entusiasmo una sfida all'ultima nota.
Uno spettacolo unico, irripetibile. Un gioco di suoni e talento corrono sulle tastiere. Le porte del punto vendita vengono chiuse e i due musicisti danno vita ad una performance a quattro mani. Le dita sfiorano delicatamente la tastiera del pianoforte che vibra di energia per la felicità di Morgan, che confessa di aver iniziato a suonare ad otto anni proprio ascoltando questo grande successo. L'inatteso fuori programma strappa gli applausi degli addetti alle vendite, che si scatenano con foto e filmati a ricordo di una giornata memorabile.