Monteverdi Tuscany: Paganini e jazz, le note della Val d'Orcia

La violinista Francesca Dego
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Sabato 27 Aprile 2019, 15:06

Monteverdi Tuscany: al via il 27 aprile la quarta edizione della stagione concertistica Castiglioncello Concert Series 2019, nell’incantevole Castiglioncello del Trinoro in Val d’Orcia.

Si inizia il 27 aprile prossimo fino al 30 dicembre 2019, in una rassegna che si articola in 21 appuntamenti con programmi che spazieranno dalla musica antica alla contemporanea senza abbandonare quella che è stata la grande new entry della scorsa stagione: il jazz.

 

 


Il fulcro quest’anno è la musica strumentale affidata a grandi interpreti. Su tutti spiccano: il ritorno di Francesca Dego, che darà sfogo al suo virtuosismo cimentandosi negli indiavolati Capricci di Paganini e nei “Red Violini Caprices” di John Corigliano, in programma il 2 giugno; Varvara, pianista russa tra le più acclamate della nuova generazione, attesa per la prima volta a Castiglioncello il 22 giugno.

Si continua il 2 luglio, con il violinista Domenico Nordio e il pianista Orazio Sciortino, che dialogheranno eseguendo sonate di Mozart, Mendelssohn e Schumann; grande attesa anche per il ritorno di Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, che il 19 agosto ci regaleranno un esclusivo concerto pensato ad hoc con sonate per violoncello e pianoforte di Schumann, Cilea e della formidabile compositrice croata Dora Pejačević.

Il 20 agosto Maurizio Baglini sarà poi impegnato nella monumentale Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione di Liszt, rimanendo fedele a quello che ormai è un imperdibile appuntamento annuale per Castiglioncello. Il violinista Gabriele Pieranunzi, già noto al pubblico della rassegna, comparirà quest’anno in un doppio appuntamento: il 6 novembre in formazione jazz, insieme al celebre fratello Enrico Pieranunzi (pianoforte) e a Gabriele Mirabassi (clarinetto) in un programma tutto Gershwin, e il 21 novembre insieme alla pianista Jin Ju & al quartetto d’archi The Philharmonia Chamber Players col concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21 di Chausson.

Corrado Giuffredi segna un altro importante ritorno a Castiglioncello del Trinoro, questa volta insieme a Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica: il duo presenterà musiche di Verdi, Rossini, Rota, Gershwin e Piazzolla, in un concerto che vedrà l’inusuale incontro tra il clarinetto e la fisarmonica.

Quattro chicche per i quattro recital vocali in programma: il 2 maggio appuntamento con Lavinia Bini, artista dalla spiccata sensibilità interpretativa (si è fatta notare dalla critica per la sua toccante Rosetta ne La Ciociara di Tutino, in prima italiana a Cagliari), che indagherà - in un viaggio musicale da Rossini a Zandonai, passando per Verdi e Donizetti - le figure femminili più care a Dante: da Francesca da Rimini a Beatrice, fino ad arrivare alla Vergine Maria; l’evento vedrà la partecipazione dell’attore Luca Scarlini e l’accompagnamento di Anna Toccafondi al pianoforte.

Al ritorno dalla pausa estiva sarà Giuseppina Bridelli ad esibirsi il 23 settembre nella chiesa di Sant’Andrea. Il mezzosoprano piacentino, elegante specialista del repertorio barocco, in formazione con Andrea De Carlo e il suo ensemble Mare Nostrum, presenterà un avvincente percorso musicale sulle composizioni di Alessandro Stradella.

Il 28 settembre ritornano Sandro Cappelletto e Marco Scolastra, questa volta a raccontare l’arte e la vita del più famoso castrato di tutti i tempi, Farinelli, interpretato dal controtenore toscano Antonio Giovannini, acclamato interprete del repertorio barocco.

Dulcis in fundo, a completare il poker d’assi vocale della stagione, il 22 ottobre si esibirà per la prima volta al Monteverdi Tuscany Gianluca Buratto, basso italiano tra i più richiesti dalla scena internazionale e prediletto da Sir John Eliot Gardiner, che lo ha scelto per tutte le sue produzioni monteverdiane ma anche per il Requiem di Verdi e la Semele di Händel. Ad accompagnarlo al pianoforte Marco Santià.

La proposta si arricchisce quest’anno della presenza di interessanti ensemble per la prima volta ospiti in rassegna: in apertura di stagione, il 27 aprile, il violinista sud-tirolese Johannes Pramsohler e il suo Ensemble Diderot presenteranno il concerto London at the Italian time: una selezione delle più belle sonate a tre di Purcell, Draghi, King, Keller e Blow, fotografia della realtà compositiva anglosassone riccamente influenzata dallo stile italiano dell’epoca; il 10 maggio l’Ensemble seta, formato da Armel Descotte (oboe) Fany Maselli (fagotto), presenterà un programma di duetti per questa rarissima formazione di autori quali Couperin, Handel, Beethoven, Rossini e Jolivet.

Il 18 maggio Vincenzo Capezzuto con il suo Ensemble Soqquadro Italiano si divertirà e farà divertire il pubblico tra improvvisazioni jazz e variazioni barocche; ancora crossover l’11 luglio, con Giovanni Hoffer e Alessandro Altarocca, corno e pianoforte, impegnati in un programma tra jazz e musica classica da Gershwin a Fauré, da Milhaud a Weill; il 10 ottobre sarà l’emergente Quartetto Indaco ad essere protagonista in un programma beethoveniano, mentre a chiudere la rassegna il 30 dicembre tornerà Sezione Aurea, quartetto d’archi su strumenti antichi capitanato dal talentuoso violinista barocco Luca Giardini, personalità eclettica che ha scelto musiche dei più famosi compositori inglesi del Seicento (Purcell e Locke) per accostarla alla neo-barocca colonna sonora che Michael Nyman compose per il film I misteri del giardino di Compton House.

Tre appuntamenti pianistici vanno a completare il cartellone. Il Gromoglasova Duo, composto dalle sorelle Anastasia e Liubov Gromoglasova, ospiti regolari del Festival della Valle d’Itria e di importanti rassegne internazionali, si esibirà in un concerto pianistico a quattro mani il 9 agosto.

Il 24 agosto, unica occasione di ascolto della formidabile pianista taiwanese-americana Weiyin Chen, definita dal New York Times “artista dalla grande capacità lirica e riflessiva”. Il 6 dicembre, a chiudere gli appuntamenti pianistici, vedrà per la prima volta a Castiglioncello Pietro De Maria, uno dei più importanti pianisti italiani del nostro tempo. Suonerà alcune delle più belle sonate per pianoforte di Beethoven e la monumentale Sonata in Si minore di Liszt. 

Tutti i concerti sono offerti al pubblico.

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