Metha e Muti, grandi maestri per il Festival di musica sacra a Pavia

Il Maestro Riccardo Muti
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Sabato 18 Maggio 2019, 21:25
Dal 18 al 26 maggio, per il secondo anno consecutivo, il Festival di Musica Sacra di Pavia porta nelle chiese, nel Teatro Fraschini e al Collegio Borromeo alcuni degli interpreti più prestigiosi in otto serate che accostano ai compositori più celebrati un suggestivo percorso attraverso oltre due secoli di musica italiana.

Inaugura il 18 maggio in Santa Maria del Carmine Zubin Mehta con la Messa in do minore di Mozart con i complessi scaligeri e un quartetto di eccellenti solisti. Il M° Mehta torna in Duomo il 20 per dirigere la Filarmonica nella Sinfonia n°8 di Bruckner, tra le massime manifestazioni del Sacro in ambito sinfonico.

Domenica 19 l’Almo Collegio Borromeo ospita l’omaggio dell’Orchestra dell’Accademia diretta da Maurizio Schiavo ad Alessandro Rolla, violista pavese che ha guidato l’orchestra scaligera nei primi anni dell’800. Il Fraschini, gioiello del Bibiena, accoglie il 21 l’”azione sacra” La morte d’Abel di Antonio Caldara su testo del Metastasio, affidato a Gianluca Capuano alla testa dei complessi de Il canto di Orfeo.

Il 22 l’organista Lorenzo Ghielmi offre una vasta panoramica del repertorio da Frescobaldi a Bach sull’organo Amati della chiesa di San Luca. La Basilica di San Michele accoglie il 23 maggio il coro scaligero diretto da Bruno Casoni in un programma novecentesco che accosta Poulenc, Duruflé e Luciano Chailly.

Doppia conclusione il 25 e 26 in Duomo con gli attesissimi concerti diretti da Riccardo Muti alla testa dall’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, del Coro della radio bavarese e di un brillante quartetto di solisti nella Missa defunctorum di Giovanni Paisiello.
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