Matteo Mancuso, in concerto a Roma il virtuoso della chitarra che spopola su YouTube

Foto di Matteo Mancuso (Crediti: Paolo Terlizzi)
di Mattia Marzi
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Giovedì 5 Maggio 2022, 12:48

Dalla cameretta al boom su YouTube: il talento del 26enne chitarrista siciliano Matteo Mancuso ha conquistato gli appassionati delle sei corde in tutto il mondo. Oltre 110mila iscritti e più di 10 milioni di visualizzazioni: sono le cifre del suo canale YouTube ufficiale, dove da tempo il giovane musicista pubblica video nei quali si cimenta con le sue rivisitazioni di brani di John Coltrane, Chick Corea, Pat Metheny e pure Mozart. L’occasione per vederlo finalmente in azione sui palchi arriva ora con tre date che vedranno Matteo Mancuso esibirsi dal vivo il 5 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 6 maggio al Jazz Club di Firenze e il 7 maggio al Blue Note di Milano, in attesa di spedire nei negozi il suo album d’esordio.



Stimato anche oltreoceano dai più apprezzati musicisti del panorama mondiale jazz fusion, blues e rock, Matteo Mancuso è un virtuoso vero, dotato di una notevole precisione e di una formidabile velocità: attraversa differenti territori musicali padroneggiando sia la chitarra classica che la chitarra elettrica, per la quale ha sviluppato una sua personale tecnica derivata dal fingerstyle.

Suona senza plettro, usando solamente le dita, e questo gli consente di esprimersi in uno stile unico, incamerando la maestria tecnica e riproponendola in una chiave poliedrica e originale. Tra le sue influenze cita pionieri del jazz come Wes Montgomery, Charlie Parker, Django Reinhardt e il sassofonista John Coltrane, ma anche solisti contemporanei come Allan Holdsworth, Weather Report e Eric Johnson.



Classe 1996, Matteo Mancuso ha frequentato il liceo musicale a Palermo, dove ha studiato chitarra classica e flauto traverso, prima di iscriversi al corso di chitarra jazz al Conservatorio. Nel 2019, collaborando con Yamaha guitars, ha partecipato al NAMM 2019, ed al “Young Guitar Festival” di Bangkok come giudice della competizione. Lo stesso anno va in Russia per una serie di masterclass passando da Mosca, San Pietroburgo e Perm.

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