Marilyn Manson porta il rock all'Inferno: al Rock in Roma il concerto dell'Antichrist superstar

Marilyn Manson porta il rock all'Inferno: al Rock in Roma il concerto dell'Antichrist superstar
di Marco Molendini
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Lunedì 24 Luglio 2017, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 19:08
Eccentrico professionista del rock satanico Marilyn Manson resta un performer unico: dissacrante uomo di spettacolo che gioca sulle provocazioni estreme e su quelle provocazioni continua a radunare folle. Succede anche ora: il quarantottenne signor Brian Hugh Warner fa il pieno di pubblico e attenzione specie se c'è qualcuno che gli dà corda, come è successo a Villafranca di Verona dove il vescovo ha chiamato i fedeli a veglie di preghiera e proteste contro il bruciatore di bibbie in scena (lo fece anche a Firenze due anni fa) e ha anche presentato una petizione al sindaco perché il concerto non abbia luogo. Ma, in questo caso, il diavolo non solo ha fatto le pentole ma anche i coperchi, così per somma soddisfazione degli organizzatori i biglietti sono andati a ruba. Il concerto di Villafranca è sold out (non ci sono più disponibilità neppure nei siti di secondary ticketing) e si svolgerà il giorno dopo il debutto di Manson a Rock in Roma, previsto per martedì e dove, non essendoci state proteste, i biglietti sono ancora disponibili.

Del resto Manson è abituato a sollevare reazioni, non avrebbe scelto un nome d'arte in cui ha messo insieme la sua voglia di fama (richiamando il nome di una star come Marilyn Monroe) e la sua attrazione per il mondo satanico (con il serial killer Charles Manson). Elementi che, stando a quanto raccontò nella sua autobiografia, La mia lunga strada dall'inferno, trovano radici anche nella sua famiglia a cominciare dalla zoofilia e dal sadomasochismo del nonno (se vogliamo crederci). Mentre il suo rapporto conflittuale con la religione cristiana andrebbe legato alla lunga esperienza nella Heritage Christian school di Canton con gli insegnanti che terrorizzavano gli allievi agitando argomenti come la venuta dell'Apocalisse, e quindi dell'Anticristo.

IL SUCCESSO
Fatto sta che, quando decise di debuttare nel mondo della musica, la linea editoriale era tracciata, e nutrita dalle sue passioni per i Black sabbath. Per il suo sinistro secondo disco, che ne decretò il successo, scelse un titolo che gli sarebbe rimasto appiccicato addosso: Antichrist Superstar. La sua fama luciferina da allora non ha dato spazio a tentennamenti, alimentata dai comportamenti in scena, dalle performance come attore, dalle sue smargiassate. Con gli anni il suo satanismo si è annacquato (salvo richiamare la memoria appunto bruciando la Bibbia). Una volta, parlando di sé, ha ammesso: «Quella versione da circo di Marilyn Manson è evaporata via». Si è perfino impegnato spesso in campagne di beneficenza a favore in particolare dei bambini vittime di abusi. Nessuna redenzione, però, quando c'è da lavorare e Manson indossa di nuovo i panni dell'Anticristo, come fa fin dal titolo nel prossimo album, Heaven Upside Down (Il paradiso rovesciato) di imminente uscita. Un Satana del rock che però sa anche versare le lacrime come ha fatto giorni fa per la morte del padre: «Mi ha insegnato a essere un uomo, un combattente, un sopravvissuto». Probabilmente, papà gli ha insegnato anche come si fanno gli affari.

Postepay Sound Rock in Roma, via Appia Nuova 1245, martedì 25 luglio ore 20.30

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