Trentuno anni, ha esordito nel 2008 con il singolo Arabia: anno dopo anno ha consolidato la sua fama fino alla creazione della sua etichetta, la “Uncage”, che gli permette anche di vestire i panni del talent scout. Come molti suoi colleghi, lavora con i social, ma se potesse ne farebbe volentieri a meno: “L’unico mezzo di un dj per attirare l’attenzione del pubblico dovrebbero essere i djset. Tempo fa conoscevamo i dischi di un dj, poi la sua faccia: oggi, purtroppo, avviene il contrario. Così, siamo passati dal ‘vado a sentire un dj’ all’odierno ‘vado a vedere un dj’”. Il che spiega anche perché sia lui in persona a curare i suoi social: “Non voglio rischiare di non essere più in contatto con il mio pubblico”. A differenza di molti colleghi che hanno scelto Berlino o Londra (“troppo fredde per me”), ha lasciato Firenze per trasferirsi a Barcellona: “Nuovi input”. E gli stimoli sono linfa vitale per un artista che alla voce hobby indica la musica: la sua vita.
Sabato 28 settembre dalle 23, Spazio 900, piazza Gugliemo Marconi
(Per segnalare Djset, a Roma, scrivete una mail a marco.pasqua@ilmessaggero.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA