Malika Ayane, tensione e lancio di oggetti sul palco prima del concerto in diretta tv: la cantante se ne va

Malika Ayane, tensione e lancio di oggetti sul palco prima del concerto in diretta tv: la cantante se ne va
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Mercoledì 22 Luglio 2015, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 17:04

«Parallelo Italia», la trasmissione di Raitre firmata da Gianni Riotta, sbarca a Napoli ed è caos. Durante la trasmissione, in diretta da piazza Municipio, numerosi momenti di tensione fino alla fine, quando sul palco è stata lanciata una bottiglia mentre Malika Ayane stava iniziando la sua esibizione. La cantante ha poi abbandonato il palco, scusandosi, senza cantare.

Questo è stato l'epilogo della protesta dei precari napoletani, andata in scena mentre si svolgeva la trasmissione.

Tra i cori intonati "Vergogna". Riotta, visibilmente infastidito, ha commentato: «È una vergogna non permettere una discussione libera». La puntata di Parallelo Italia si era aperta con il tentativo di irruzione sul palco da parte di una persona. La security aveva bloccato - atterrandolo - il manifestante.

«Nessuno mi ha preso a bottigliate come ho letto in giro, ho visto una bottiglia di plastica sfiorare Brando (il chitarrista, ndr) e ho visto contestatori e polizia correre, il pubblico dentro la transenna attonito e spaventato, quando ho percepito un clima teso e surreale mi sembrava di estremo cattivo gusto rimanere sul palco a favore di camera. Nessuna indignazione, mi sentivo solo un filo fuori luogo. Se fossi rimasta lì a finire di fare il mio lavoro, forse non se ne sarebbe accorto nessuno». Malika Ayane in un lungo post su Facebook precisa quanto accaduto ieri durante la diretta. La cantante ha precisato che ha fermato l'esibizione, scendendo dal palco, perchè le sembrava di cattivo gusto restare "a favore di telecamera".

L'episodio ieri è stato stigmatizzato anche dal conduttore. «#Napoli questa mattina ha una luce meravigliosa, un peccato lasciarla. Approfitto però della strada verso l'aeroporto per dire la mia - precisa l'artista - su ieri sera che a leggere Twitter o i siti di quotidiani sembra sia successo chissà cosa. Gianni Riotta mi ha telefonato qualche giorno fa per invitarmi al suo programma». «Gianni - aggiunge Malika - è una persona gentile e un paio di anni fa si è lasciato intervistare da me salvandomi dal buco nero degli ospiti nella prima edizione di 'Sold Out' e poi ero di strada, ovvio che abbia detto sì. Ho chiesto di non essere coinvolta in discussioni a sfondo politico perchè, pur avendo un'opinione, siamo in un momento in cui capita che le opinioni si urlino - sinceramente a me non piace urlare - e perchè volevo evitare che le mie parole potessero essere fraintese o strumentalizzate. Mi piaceva l'idea che ad un programma in cui si discute 'cosa succede in Italià ci fosse spazio anche per 'altrò, non solo per l'analisi di drammi e difficoltà. Perchè in Italia succedono moltissime cose, per fortuna. Infatti non mi è stato chiesto di dare nessun contributo verso temi delicati e il dibattito è stato lasciato a chi, piaccia o non piaccia, di lavoro si occupa di politica. Il motivo per cui ho smesso di cantare è molto semplice».