“L’amore non è social” il nuovo singolo di Edo Galletti

“L’amore non è social” il nuovo singolo di Edo Galletti
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Mercoledì 14 Febbraio 2018, 17:38 - Ultimo aggiornamento: 18:20
“L’amore non è social”. Edoardo Galletti, cantautore romano classe ‘95, con il suo nuovo singolo spiega come l’amore sia cambiato al passo dei tempi, venendo vissuto in maniera sempre più social e virtuale. “Edo Galletti”, così chiamato dai fan, oltre allo studio e alla passione per la musica, segue il calcio (è tifoso della Roma), e attraverso le sue canzoni narra i temi della quotidianità giovanile, anche se il mondo in cui inevitabilmente vive non lo affascina, rimandando saldamente legato ai valori di una volta.

Edoardo, come nasce la sua passione per la musica?
«Fin da bambino sono stato un grande appassionato di musica, in particolare del pianoforte. Non a caso, mio padre è un insegnante di questo strumento e col tempo mi ha trasmesso i suoi sentimenti e il suo amore. La musica è stato un elemento che ci ha accomunati ed ha aumentato il nostro affiatamento ed affetto reciproco. Ad un certo punto della mia vita ho sentito il bisogno di raccontare le mie emozioni».

A chi o cosa si ispira per scrivere le sue canzoni?
 «Da cantautore è difficile dare una spiegazione precisa a questa domanda. Scrivere una canzone è un processo che non segue una logica precisa, bensì si fonda sull’ispirazione di un momento. I temi dei miei brani sono strettamente legati alla mia quotidianità, alla mia vita. Non si tratta però di raccontare soltanto le mie storie. È possibile trovare l’ispirazione vedendo, ammirando, ma anche criticando la vita di coloro che ti sono vicini. Attraverso la musica riesco ad esprimermi completamente, cosa che invece non riesco a fare con delle semplici conversazioni o attraverso discorsi. La soddisfazione più grande è vedere come i temi delle mie canzoni rispecchino in pieno la vita di altre persone. Persone che molto spesso riescono a trovare il coraggio di superare i propri ostacoli grazie alla consapevolezza di non essere soli. Sono sicuro che un cantante sia anche un amico di chi lo ascolta, dei suoi fan».

Quando ha cominciato a scrivere canzoni?
«A volte il destino è strano. La scorsa estate, come sempre, sono stato dai miei nonni in Umbria. Mio cugino aveva comprato un pianoforte digitale ed una mattina mi ha svegliato mentre suonava. Sentendolo, sono rimasto folgorato ed è così che ho cominciato a scrivere. È diventata una dipendenza.Adesso ogni mattina mi sveglio con la voglia di produrre qualcosa di nuovo, di speciale. Quotidianamente tempesto i miei amici di bozze di canzoni, di idee, di spunti e loro mi danno giudizi e commenti utili sicuramente per migliorare. Vorrei aggiungere che la musica è stata fondamentale per uscire da un periodo difficile della mia vita. Tutto ruota intorno all’amore che è la mia più grande fonte d’ispirazione».

Di cosa parla il suo primo singolo “L’amore non è social”?
«Il tema principale è, naturalmente, quello dell’amore. Ma non quello platonico, tradizionale, bensì quello “social”. Al giorno d’oggi, noi ragazzi viviamo  un nuovo tipo di sentimento che ha perso senza dubbio i valori ed i contenuti di un tempo. Spesso si condividono “storie virtuali”, online, prive delle bellezze e delle caratteristiche di una relazione d’amore vera, come quella che avevano i nostri genitori e i nostri nonni. L’amore social è un costrutto della nostra generazione, però è importante ricordare che, come dice la mia canzone, “l’amore non è questo”. La mia idea nasce per essere uno spunto di riflessione, per la necessità di rivalutare i nostri rapporti e cercare di (ri) scoprire l’amore vero. L’amore non è social spero sia un monito per tutti».

Quali sono i suoi progetti futuri?
«Ho già scritto altri testi. Spero che qualcuno possa apprezzare le mie qualità, anche se so benissimo quanto sia dura farsi strada nel mondo della musica».
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