Justin Bieber ha venduto per 200 milioni i diritti delle sue canzoni (fra cui "Baby" e "Sorry"): ecco perché

Tra gli artisti che hanno deciso di vendere il loro repertori musicale spiccano Shakira, Bob Dylan, Bruce Springsteen e Justin Timberlake

Tra gli artisti che hanno deciso di vendere il loro repertori musicale spiccano Shakira, Bob Dylan, Bruce Springsteen e Justin Timberlake
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Mercoledì 25 Gennaio 2023, 11:07

Justin Bieber ha venduto parte dei diritti della sua musica a Hipgnosis Songs Capital per la cifra di 200 milioni di dollari. L'azienda ora possiede alcuni dei più grandi successi degli ultimi anni cantanti dalla popstar. Tra i pezzi più famosi figurano anche «Baby» e «Sorry». Ma perchè gli artisti vendono il loro catalogo musicale?

Bieber, uno degli artisti più venduti del 21° secolo, si unisce a un gruppo crescente di artisti che deciso di «vendere» i propri cataloghi musicali - o lameno in parte. La trattativa prevede che Hipgnosis riceverà un pagamento ogni volta che una canzone di cui possiede una parte dei diritti viene riprodotta in pubblico.

 

La società - un'impresa da 1 miliardo di dollari - ha acquisito i diritti di pubblicazione di Bieber sul suo catalogo di già ben 290 canzoni. Ciò include tutta la sua musica pubblicata prima del 31 dicembre 2021 e la parte autorale.

Hipgnosis non ha rivelato i termini dell'accordo, ma una fonte ha detto all'agenzia di stampa Afp che la trattativa ha visto incassare circa 200 milioni di dollari.


Perchè gli artisti vendono il loro catalogo musicale?

Gli artisti vendono sempre di più i loro lavori musicali: tra questi spiccano Justin Timberlake e Shakira. Eppure tale tendenza è più comune tra gli artisti più anziani. Negli ultimi due anni, le leggende della musica Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno entrambi rivenduto i diritti del catalogo a Sony. Springsteen ha ricevuto 500 milioni di dollari (376 milioni di sterline) per la vendita dei suoi lavori. Cifra simile anche per Bob Dylan. Alla base della scelta di vendere ci sarebbero i benefici fiscali:  vendere i diritti e incassare un unico assegno milionario tassato al 20% sembra la scelta più prudente per molti cantanti che hanno firmato tali accordi in piena panedmia, quando i concerti erano fermi.

L'obiettivo per Hipgnosisè di costruire un catalogo di canzoni di successo invitando i grandi investitori istituzionali a condividere i proventi. Il fondo è stato quotato alla Borsa di Londra nel luglio 2018. L'uomo che l'ha fondata, Merck Mercuriadis, in precedenza aveva affermato che le canzoni di successo possono essere «più preziose dell'oro o del petrolio». «L'impatto di Justin Bieber sulla cultura globale negli ultimi 14 anni è stato davvero notevole», ha dichiarato Mercuriadis annunciando l'ultimo accordo.

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