Il giovane pianista ha già partecipato a prestigiosi festival come Montreal e Newport ricevendo commenti entusiastici da eminenti personalità come Herbie Hancock e Wynton Marsalis. E proprio Herbie Hancock, conosciuto durante una sua visita in Indonesia, è stato la scintilla che l’ha indirizzato, allora aveva solo 8 anni, verso la carriera pianistica. Joey descrive così il suo incontro con Hancock: «Mi hai detto che credeva in me, e quello è stato il giorno in cui ho deciso di dedicare la mia infanzia al jazz». Quando poi il grande impresario George Wein lo ha invitato a esibirsi al prestigioso Newport Jazz Festival la carriera di Joey è definitivamente decollata.
Nel 2016 Alexander ha pubblicato il suo secondo album “Countdown”, che colpisce per la tecnica impressionante e la sua maturità di autore e interprete. Con il suo terzo lavoro in studio “Eclipse” Joey fa un altro gigantesco passo in avanti, dimostrando la sua attitudine come compositore, bandleader e musicista, suggerendo molti percorsi artistici nei decenni a venire per una artista dalla giocosa musicalità e con un acuto senso dello swing. Il suo lavoro continua ad attingere ispirazioni del passato, ma la sua musica ha un timbro fortemente contemporaneo di costante ricerca, sia sul palco che in studio.
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