L’idea, ha spiegato l’autrice, le è venuta durante un viaggio in treno mentre, sovrappensiero, ascoltava musica con i suoi auricolari. «Ad un tratto una ragazza si è avvicinata e mi ha dato un bigliettino su cui aveva scritto che era sorda, ma che poteva sentire la musica grazie ai miei movimenti», ha dichiarato la Mattioli al sito Pigeons and Planes. Da lì l’idea di chiedere la partecipazione di tredici membri del Centro per la sordità di Manchester, che hanno ballato con lei nel video di “Sleep Sound”.
L’emozione più grande per Sofia è stata veder ballare Archie, il più piccolo degli improvvisati “ballerini”. «Spero che questo sia l’inizio di un viaggio in cui l’amore, l’immaginazione, il silenzio e la musica si uniscono per diventare un tutt’uno”, ha commentato la regista. Perché la musica “può essere creata anche solo con il silenzio e inventando il suono con la forza dell’immaginazione».
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Jamie xx: Sleep Sound on Nowness.com