Il tenore Maxim Mironov
al Teatro dell'Opera di Roma
ne "La Cenerentola" di Rossini

Maxim Mironov
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Mercoledì 5 Giugno 2019, 21:30
Maxim Mironov, tra i tenori belcantisti più apprezzati sulle scene internazionali, debutta al Teatro dell’Opera di Roma in un ruolo che gli è particolarmente congeniale, Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini, in scena dall’8 al 13 giugno.
L’Opera di Roma riprende così uno dei suoi spettacoli più apprezzati, creato da Emma Dante nella stagione 2015/2016 e accolto favorevolmente da pubblico e critica.
In questa ripresa, L’Opera di Roma ha affidato la direzione a Stefano Montanari e la parte del Principe Don Ramiro a Maxim Mironov, continuatore di un’illustre tradizione di tenori rossiniani russi che risale a Nicola Ivanoff. Con lui, Teresa Iervolino è Angelina/Cenerentola, Vito Priante è Dandini, Carlo Lepore è Don Magnifico, mentre le giovani Rafaela Albuquerque e Sara Rocchi danno voce alle terribili sorellastre Tisbe e Clorinda.
“Don Ramiro è il ruolo con il quale ho debuttato in Europa, nel 2004 al Théâtre des Champs Elysées” ha dichiarato Maxim Mironov. È il ruolo che ho cantato di più in assoluto, oltre trecento recite. Ed è un ruolo che mi ha portato sempre molta fortuna: proporlo ora a Roma, nella città per la quale Rossini l'ha composta, ha un valore aggiunto. Con mia grande gioia, qui torno a collaborare con Emma Dante. Con lei nel 2012 a Parigi abbiamo fatto un’opera rara, La muta di Portici di Auber. E' stata una bella esperienza, Emma è una regista profonda, aperta al dialogo e molto attenta alle esigenze dei cantanti. Dopo il recente Ramiro scaligero di Ponnelle, cantarlo di nuovo ma in una Cenerentola moderna si sta rivelando un’esperienza stimolante. È una parte molto versatile e adatta a vari tipi di tenore rossiniani. Con la mia voce di “tenore amoroso” cerco sempre di evidenziare il lato romantico del personaggio: sarà interessante trovare il giusto equilibrio nella Cenerentola surreale immaginata da Emma Dante”.

Maxim Mironov, tenore russo nato a Tula nel 1981, è tra gli interpreti internazionalmente più apprezzati del repertorio belcantistico.
Ha iniziato i suoi studi a Mosca con Dmitry Vdovin, debuttando a soli venti anni nell’opera Pierre Le Grand di André Grétry. La sua carriera internazionale è iniziata nel 2003 grazie al primo premio vinto al Concorso  Internazionale Neue Stimmen in Germania. 
Maxim Mironov si esibisce regolarmente in tutti i teatri d’opera più importanti, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il Teatro Real Madrid, il Théâtre des Champs-Élysées e l'Opera Garnier de Paris, Staatsoper Wien, Théatre de la Monnaie a Bruxelles, Staatsoper Berlin, Semperoper a Dresda, Las Palmas Opera, Theater An der Wien, Vlaamse Opera ad Anversa, Théatre de Luxembourg, Los Angeles Opera, Washington National Opera, Teatro San Carlo di Napoli. Ha cantato nei più importanti festival estivi, tra cui il Glyndebourne Festival Opera, il Rossini Opera Festival a Pesaro, il Festival di Stresa e il Festival di Aix-en-Provence. Ha collaborato con direttori come Alberto Zedda, Donato Renzetti, Bruno Campanella, Evelino Pidò, Vladimir Jurowski, Michele Mariotti, Claudio Scimone, James Conlon, Gianandrea Noseda, Jesus Lopez-Cobos, Giuliano Carella, Gabriele Ferro e Riccardo Frizza. 
Tra i registi teatrali con cui ha lavorato ci sono Pier Luigi Pizzi, Dario Fo, Toni Servillo, Giancarlo Del Monaco, Daniele Abbado, Irina Brook, Sir Peter Hall, Emma Dante, Damiano Michieletto e Stefano Vizioli.
La sua discografia include numerosi titoli rossiniani (L’Italiana in Algeri, La Cenerentola, Otello, Il Viaggio a Reims, La donna del lago, Ricciardo e Zoraide, Maometto Secondo), i Briganti di Mercadante, Pierre Le Grand di Grétry, Bianca e Gernando di Bellini e, sempre di Bellini, Arie da camera inserite nella raccolta “La Ricordanza”.
 
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