Il pianista Paul Lewis debutta a Santa Cecilia con Beethoven

Paul Lewis
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Mercoledì 12 Dicembre 2018, 20:24
Debutto nella Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il pianista inglese Paul Lewis che giovedì 13 dicembre (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia ore 19.30, repliche venerdì 14 dicembre ore 20.30, sabato 15 ore 18), insieme all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Manfred Honeck, incontrerà per la prima volta il pubblico romano con il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven, un brano che, se ancora offre echi di una struttura classica, mostra con evidenza come la scrittura pianistica beethoveniana abbia inconfondibili tratti di originalità maturati anche in conseguenza dell’esplorazione dello strumento portata avanti con le Sonate per pianoforte, grazie alle quali Beethoven aveva sperimentato nuove soluzioni timbriche.

Paul Lewis è uno degli interpreti odierni più apprezzati nel repertorio classico e nel 2010 è stato il primo pianista a suonare l'integrale dei concerti di Beethoven in un'unica edizione dei BBC Proms, incidendoli anche con la BBC Symphony Orchestra per Harmonia Mundi. Il programma del concerto ceciliano prosegue con due autori che sono punto di riferimento dello stile classico viennese di cui Honeck è un esperto conoscitore, infatti il Concerto di Beethoven verrà eseguito incastonato tra il mottetto Exultate Jubilate di Mozart, improntato a un grande virtuosismo vocale, composto a Milano nel 1773, quando il diciassettenne Mozart era in viaggio in Italia insieme al padre Leopold, di cui sarà protagonista il soprano Regula Mühlemann, e la Missa pro Tempore Belli di Haydn.

Quest’ultima, detta anche Paukenmesse (o Messa dei timpani) composta da Haydn nel 1796, in particolari circostanze belliche, contiene in sé l’ausipicio di pace del compositore che, nell’Agnus Dei – tra i colpi dei timpani che evocano i cannoni – fa emergere l’invocazione del Coro che intona “dona nobis pacem”.
Solisti Regula Mühlemann (soprano), Marianna Pizzolato (contralto), Kenneth Tarver (tenore), Tareq Nazmi (basso).
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