Roma, sabato 18 al Cross Roads il batterista dei Deep Purple

Roma, sabato 18 al Cross Roads il batterista dei Deep Purple
di Fabrizio Zampa
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Giovedì 16 Marzo 2017, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 19:06

I Deep Purple erano venuti in Italia parecchie volte nella loro più recente formazione completa (con il vocalist Ian Gillan, il chitarrista Steve Morse, il tastierista Don Airey e il bassista Roger Glover, le ultime date sia due che tre anni fa) ma sabato sbarca a Roma Ian Paice, batterista e fondatore della storica band inglese di hard rock esplosa mezzo secolo fa (per l’esattezza 49 anni) insieme a Led Zeppelin, Black Sabbath e via di questo passo.
 

 


Nato a Nottingham, Oxfordshire, nel giugno 1948, nonostante i suoi quasi 70 anni (li compirà il 29 giugno) Paice ha ancora l’abilità e l’energia di un ragazzo, ammesso che siano molti i ragazzi capaci di suonare con la sua tecnica, la sua creatività, il suo stile personalissimo e la sua bravura nel mescolare con disinvoltura al rock influenze jazz e swing, e adesso ve lo potete godere.

Considerato uno dei più grandi batteristi della rock story, Paice ha cominciato facendo l’impiegato statale nella sua città, poi dopo aver suonato in alcune piccole formazioni (Shindigs, MI 5, Maze) ha decollato nel ’68 con i Deep Purple, coi quali ha inciso una ventina di album e nella cui formazione è sempre rimasto elemento fisso, alla faccia delle tante avventure, variazioni e reunion del gruppo. Ha collaborato con tanti artisti, da Paul McCartney (nell’album Run Devil Run, con David Gilmour alla chitarra) a Gary Moore, Whitesnake e così via, ed è assolutamente incapace di stare fermo.

Mancino, Ian usa la batteria al contrario, con il charleston a destra e il tom basso a sinista, ha un modo di suonare strano ma potentissimo e il palcoscenico è la sua casa. Nel nuovo tour europeo è al centro della band guidata dal chitarrista italiano Matt Filippini, col quale collabora da diversi anni e ha appena inciso un album intitolato Moonstone Project che uscirà nel 2018 e che ospita musicisti famosi come Glenn Hughes, Carmine Appice (Rod Stewart, Vanilla Fudge), Eric Bloom (Blue Oyster Cult) e altre celebrità.

Nell’attuale tour italiano Paice ha al suo fianco diverse tribute band dei Deep Purple: a Verona erano i Forever Deep, a Roma è il gruppo di Filippini, Into The Purple, special guest il vocalist Roberto Tiranti, leader dei Labyrinth, una delle migliori band italiane di heavy metal. Vi aspetta un bel viaggio fra i successi storici dei Deep Purple, compresi i brani del disco Made in Japan e quei pezzi d’annata nei quali il gruppo britannico (che fu inserito nel Guinness dei Primati come la rock band più rumorosa del mondo dopo un concerto al londinese Rainbow durante il quale tre spettatori svennero per il sound a dir poco esagerato e finirono in ospedale) esplora funk, jazz, folk, rhythm & blues e profumi sia di musica orientale che di musica classica. Buon divertimento. Sabato 18 al Crossroads, via Braccianense 771, Osteria Nuova, ore 22.
 

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