Hadley degli Spandau Ballet: «Ecco il mio album tutto "italiano"»

Tony Hadley nello studio di Messaggero Tv
di Marco Molendini
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Venerdì 11 Dicembre 2015, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 16:04



L'INCONTRO
Reduce da un singolare concerto dall'altra parte del mondo («Ho cantato nella giungla australiana») Tony Hadley ha fatto un salto al Messaggero con il suo nuovo disco, il suo primo Christmas album, prima vacanza dopo un anno vissuto intensamente con i suoi vecchi amici Spandau ballett.
 



«Abbiamo terminato il tour due mesi fa a Hong Kong, dopo aver girato dappertutto anche in Italia. Siamo stati in giro per un anno. L'accordo che abbiamo è di lasciare passare un po' di tempo prima di ritornare in pista. Ci rivedremo fra tre, quattro o cinque anni.

Nel frattempo ci dedicheremo a progetti personali». E il primo progetto del frontman della band è questo disco, un italian christmas album che Tony ha realizzato qui da noi con uno staff tutto italiano. «Già l'unico non italiano nel disco sono io» scherza. Ma è la verità. «La proposta è venuta da Claudio Guidetti, il produttore di Eros Ramazzotti, nel disco ci sono Nina Zilli e Annalisa Scarrone, tutti i tecnici sono italiani» spiega. Ed è la prova del suo singolare attaccamento al nostro paese. «Quattro settimane fa ho fatto il concerto di tributo a Sinatra all'Auditorium. È stato un successo e lo rifaremo sicuramente» anticipa. Quanto al disco, spiega che non ha voluto ripercorrere il repertorio classico che praticamente hanno cantato tutti, da Sinatra a Michael Bublè a Tony Bennett: «Ci sono classici come “White Christmas” e “Have yourself a little merry Christmas”. Ma ho scelto anche pezzi meno noti che vengono da gruppi come i Pogues o da gente come Chris Rea e ci sono inediti come “Snowing all over the world” e “Every Second I'm Away”, scritto con Annalisa. Il brano di Chris Rea, “Driving home for christmas” non so qualcuno l'abbia mai ricantato. Infine c'è l'Ave Maria di Schubert che è molto difficile da cantare perché ci sono tante note». E ammette: "Mi piace molto essere Spandau ballett ma anche essere Tony Hadley. E sono fortunato di poter fare le due cose al meglio. Anzi, la cosa migliore è poter alternare». 

 

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