Giusy Ferreri, nuovo album e lieto annuncio: «Sono incinta»

Cover album
di Rita Vecchio
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Giovedì 2 Marzo 2017, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 17:20

Eravamo andati “solo” per ascoltare il suo nuovo disco “Girotondo”. E ci siamo imbattuti in un’altra “notizia”. Bella. «Sono incinta». Lo dice con naturalezza, e all’improvviso, mentre nella sala di registrazione di Milano ci racconta delle quattordici canzoni. Giusy Ferreri svela così il motivo per cui, durante l’esecuzione di “Fa talmente male” all’Ariston, magari la «fisicità poteva sembrare compromessa e il respiro affannato. Ho scoperto di esserlo a due settimane dall’inizio del Festival. Temevo delle nausee durante la performance», conclude ridendo.
 

 


E invece, è andato tutto bene e nessuno si è accorto di nulla. Questo mette “in dubbio” le due date di “Anteprima Live 2017”, di cui una a Roma (4 aprile nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica). «Forse le sposteremo in avanti. Stiamo valutando». Mentre restano invariate quelle del firmacopie (a Roma, l’8 marzo alla Discoteca Laziale). Quattordici inediti, di cui fa parte la canzone sanremese e la title track dell’album il cui titolo è appropriato al suo “stato” («come fosse un girotondo di bambini», dice). Per il resto, attualità e modernità, sono le parole chiave che abbracciano l’intero album.

«Fil rouge è stata la voglia di sperimentare. Arricchendo il timbro vocale, usando l’elettronica e osando verso un rock sempre più progressivo». Un disco diviso a metà. Sette tracce introspettive e intime e le altre spensierate e solari che seguono la scia del successo Roma-Bangkok di Baby K. Ricco anche il “cocktail” aurorale per le tante le collaborazioni presenti. Marco Masini firma “Immaginami”.

Mentre in “L’amore mi perseguita” troviamo il featuring con Federico Zampaglione. Presente anche Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti che firma“Occhi lucidi”. E ancora, Diego Mancino, Dario Faini e Roberto Casalino. Uscito oggi il video di “Fa talmente male” girato negli interni a Verona e, “nel contorno”, a New York, e diretto da Gaetano Morbioli.

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