Giovanni Truppi, nato e cresciuto a Napoli, classe '91, è fra i debuttanti del Festival. Con Tuo padre, mia madre, Lucia è stato inserito al secondo posto nella scaletta della seconda serata di Sanremo 2022. Il cantautore è stato definito da Amadeus "La sua scommessa per la nuova edizione". Truppi è anche uno scrittore: il 1° luglio 2021 pubblica il libro L'avventura per la casa editrice La Nave di Teseo, il diario di un viaggio fatto in camper ripercorrendo quasi la stessa Italia della "Lunga strada di sabbia" di Pier Paolo Pasolini. Il libro prende il titolo dal nuovo singolo, nato proprio al ritorno del lungo viaggio. «A 20 anni volevo fare questo mestiere. Volevo suonare, cantare e scrivere, esprimermi attraverso la musica anche senza avere ancora un'idea precisa del percorso che avrei fatto. Oggi mi rendo conto che da quella scuola ho preso l'attenzione che metto sulla musica, nell'approfondimento con gli strumenti che suono. E sono debitore alla mia città dello sguardo che ti regala sul mondo».
Da oggi con #Tlon per “Conversazioni con Giovanni sui destini dell’umanità”, una serie di dialoghi quotidiani durante i giorni del festival. Dalle 13:30 sui social di @TlonEdizioni. pic.twitter.com/B1dW4ozlJe
— giovanni truppi (@giovannitruppi) February 2, 2022
La cover: “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André con Vinicio Capossela
Tuo padre, mia madre, Lucia - Gli autori e il significato: Il brano è stato scritto da Giovanni Truppi con Marco Buccelli, Niccolò Contessa e Pacifico, la musica oltre che dello stesso Truppi è di Marco Buccelli e Giovanni Pallotti.
Il testo di Tuo padre, mia madre, Lucia
(di Pacifico – G. Truppi – N. Contessa – G. Pallotti – M. Buccelli – G. Truppi)
Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui.
…O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui,
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento
È amore e tutto il resto è stringere i denti.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Toccami la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio
Che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l’attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.
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