La canzone romana rende omaggio a Franco Califano

La canzone romana rende omaggio a Franco Califano
di Marco Molendini
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Domenica 6 Ottobre 2013, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 16:55

Omaggio obbligato, quello del Festival della canzone romana che dedica la sua ventitreesima edizione a Franco Califano, cantautore e campione della romanit scomparso sei mesi fa.

Proprio un anno, il Califfo fu protagonista della manifestazione. Del resto il direttore artistico della rassegna è Edoardo Vianello, altro romano, legato a Califano da una lunga amicizia. I due hanno scritto molto assieme (per esempio Semo gente de borgata, che fu un grande successo dei Vianella) e proprio Edoardo spinse Franco, fino ad allora autore soltanto di testi, a diventare cantautore. Dunque una serata, quella che si svolge oggi dalle 18 al Teatro Olimpico, nel nome di un protagonista, con ampio spazio riservato alle sue canzoni (sarà lo stesso Vianello a offrirne un'ampia carrelata a cominciare dalla riscoperta del primo pezzo scritto assieme, Da molto lontano, che data 1965).

Ma il Festival della canzone romana non è solo un appuntamento nostalgico, anche se la manifestazione, che Lino Fabrizi organizza assieme a Maurizio Fortini, cerca di tenere viva la tradizione della romanità in musica. Infatti, è soprattutto un concorso alla ricerca dei nuovi talenti e, quest'anno, i tre finalisti che saliranno sul palco per giocarsi la vittoria sono Isabella Alfano, il duo Alex e Miriam e Simone Meschini. Ma, nella serata, avrà spazio anche un altro giovanissimo, un rapper che si chiama Nooz, un sedicenne che per partecipare alla serata ha dovuto avere un permesso speciale, che sul territorio si è già fatto conoscere ampiamente e che presenterà un nuovo pezzo che combina il linguaggio hip hop con le espressioni gergali del dialetto romanesco.

Ma il Festival lascia spazio anche ai classici rappresentanti della romanità musicale. A cominciare da Lando Fiorini, settantacinquenne trasteverino che delle sue origini ha fatto una professione, portando avanti con ostinazione il lavoro nel suo Puff. Anche lui si esibirà sul palco lasciando, poi spazio ai Cugini di campagna, complesso pop romanissimo, di grande successo negli anni 70, a Alberto Laurenti, un protagonista delle notti romane e grande appassionato della tradizione musicale della città, che è stato molto vicino a Califano negli ultimi anni, al musicista e ricercatore Paolo Gatti, a Giorgio Onorato, vecchia gloria e voce storica, ha 89 anni, della canzone romana, a Maurizio Fortini con i Musici romani. A completare il cast ci sarà anche una compagnia di ballerini, la Crazy Gang (che si cimenterà in coreografie dal sapore decisamente folclorico), mentre a presentare saranno Stefano Raucci e Loretta Rossi Stuart.

Nel corso della sua storia il Festival della canzone romana ha visto sfilare grandi protagonisti da Renato Zero a Nino Manfredi, Carlo Verdone, Gabriella Ferri, Giancarlo Magalli, Enzo Salvi, Enrico Brignano, Mario Scaccia, Fiorenzo Fiorentini, Gigi Sabani, Sergio Centi, La sora Lella Fabrizi, Rodolfo Laganà, I Vianella, Bobby Solo, Mal, Tony Santagata, Stefano Masciarelli, Stelvio Cipriani, La Schola Cantorum, I Baraonna, Stefano Rosso, Alfiero Alfieri e tanti altri.

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