«Ode all'Amico che fu e che non mi riconosce più - questo l'incipit a una poesia scritta da Ferri a Battiato su Facebook e intitolata "Prigionieri delle nostre solitudini" - Ti ho visto rincorrere le parole e sfuggire stranamente dalle note, tutte volavano insieme ma sole e differenti e specifiche quote...». Un testo che vi proponiamo completo nell'immagine qui sotto che sembra trasparire la presenza di una grave malattia e che si conclue con un «rimani tranquillo caro che noi avremo Cura di te» citando uno dei suoi più grandi successi.
Il post che ha scatenato speculazioni sulla gravità dello stato di salute di Battiato è stato cancellato. Sempre attraverso i social è arrivata la prima smentita da parte di Ottavio Cappellani, scrittore e collaboratore di Battiato, che ha invitato a smettere «con il sentimentalismo anticipato», sostenendo di averlo visto in forma: «È tutto ok. Artistini che vogliono farsi pubblicità. Garantisco io». Nessun commento e nessuna risposta è invece arrivata dal suo entourage che sta mantenendo il silenzio sulla vicenda.
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